La scuola è da tempo chiamata a promuovere negli studenti lo sviluppo di competenze che trascendono i tradizionali apprendimenti scolastici, ad esempio quelle personali ed interpersonali. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo (2006) sottolineano come la scuola debba infatti contribuire allo sviluppo di capacità che promuovono la partecipazione alla vita sociale da parte degli studenti. Recentemente, a partire da un vasto corpus di studi sperimentali e interventi educativi, è stato introdotto il costrutto di ”Apprendimento Socio-emotivo”, che definisce il processo mediante il quale i bambini divengono consapevoli delle proprie emozioni imparando a gestirle, a riconoscere quelle altrui, a sviluppare empatia, prendere buone decisioni, costruire amicizie e gestirle in modo efficace (Zins et al., 2004). Tale costrutto sottolinea come lo sviluppo emotivo e sociale necessiti di apprendimenti veicolati in modo esplicito al fine di rendere più competenti gli studenti e permettere loro di acquisire un maggiore successo sociale. Gli individui più abili dal punto di vista socio-emotivo sono infatti maggiormente in grado di affrontare con successo le difficoltà in differenti contesti di vita mostrando un migliore adattamento e benessere psicologico (OECD, 2015). Nonostante le ricerche enfatizzino l’importanza di includere specifici curriculum socio-emotivi a partire dai primi anni di scolarizzazione, pochi studi hanno indicato come queste abilità possano essere valutate e integrate all’interno dei sistemi di valutazione già presenti in ambito educativo. Il progetto europeo “Learning to Be” è finalizzato sia alla creazione di un modello per la valutazione dell’apprendimento socio-emotivo applicabile in ambito educativo per docenti, educatori e policy makers sia alla sperimentazione e alla valutazione dell’efficacia di un training rivolto a docenti di scuola primaria e secondaria di primo livello. Il training includerà una formazione teorico-pratica sui costrutti di apprendimento socio-emotivo (CASEL, 2017) e valutazione formativa (Wiliam, 2011) al fine di innalzare le competenze socio-emotive dei docenti durante i processi di insegnamento promuovendo l’apprendimento socio-emotivo negli studenti. La sperimentazione di tale training, della durata di 5 mesi, avverrà coinvolgendo le scuole in 5 paesi europei (Lituania, Lettonia, Italia, Slovenia e Spagna) utilizzando un disegno di ricerca pre-post test. Il gruppo di ricerca include le seguenti istituzioni: Lithuanian Children and Youth Centre (Lituania); Ministry of Education and Science of the Republic of Lithuania (Lituania); University of Helsinki, Department of Teacher Education (Finlandia); National Education Centre (Lettonia); Institut „Utrip“ (Slovenia); University of Milano-Bicocca, Department of Human Sciences for Education (Italia); University Loyola Andalucia (Spagna); Universitas cooperativa de ensino superior e investigacao cientifica (Portogallo); Social and Emotional Learning Institute (Lituania).
Grazzani, I., Ornaghi, V., Agliati, A., Cavioni, V., Conte, E., Mantovani, F., et al. (2017). Learning to Be. Development of practices and methodologies for assessing social, emotional and health skills within education systems.. In Giornata dei Poster della Ricerca. Abstract Book. (pp.57-58).
Learning to Be. Development of practices and methodologies for assessing social, emotional and health skills within education systems.
Grazzani, I;Ornaghi, V;Agliati, A;Cavioni, V;Conte, E;Mantovani, F;Zurloni, V
2017
Abstract
La scuola è da tempo chiamata a promuovere negli studenti lo sviluppo di competenze che trascendono i tradizionali apprendimenti scolastici, ad esempio quelle personali ed interpersonali. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo (2006) sottolineano come la scuola debba infatti contribuire allo sviluppo di capacità che promuovono la partecipazione alla vita sociale da parte degli studenti. Recentemente, a partire da un vasto corpus di studi sperimentali e interventi educativi, è stato introdotto il costrutto di ”Apprendimento Socio-emotivo”, che definisce il processo mediante il quale i bambini divengono consapevoli delle proprie emozioni imparando a gestirle, a riconoscere quelle altrui, a sviluppare empatia, prendere buone decisioni, costruire amicizie e gestirle in modo efficace (Zins et al., 2004). Tale costrutto sottolinea come lo sviluppo emotivo e sociale necessiti di apprendimenti veicolati in modo esplicito al fine di rendere più competenti gli studenti e permettere loro di acquisire un maggiore successo sociale. Gli individui più abili dal punto di vista socio-emotivo sono infatti maggiormente in grado di affrontare con successo le difficoltà in differenti contesti di vita mostrando un migliore adattamento e benessere psicologico (OECD, 2015). Nonostante le ricerche enfatizzino l’importanza di includere specifici curriculum socio-emotivi a partire dai primi anni di scolarizzazione, pochi studi hanno indicato come queste abilità possano essere valutate e integrate all’interno dei sistemi di valutazione già presenti in ambito educativo. Il progetto europeo “Learning to Be” è finalizzato sia alla creazione di un modello per la valutazione dell’apprendimento socio-emotivo applicabile in ambito educativo per docenti, educatori e policy makers sia alla sperimentazione e alla valutazione dell’efficacia di un training rivolto a docenti di scuola primaria e secondaria di primo livello. Il training includerà una formazione teorico-pratica sui costrutti di apprendimento socio-emotivo (CASEL, 2017) e valutazione formativa (Wiliam, 2011) al fine di innalzare le competenze socio-emotive dei docenti durante i processi di insegnamento promuovendo l’apprendimento socio-emotivo negli studenti. La sperimentazione di tale training, della durata di 5 mesi, avverrà coinvolgendo le scuole in 5 paesi europei (Lituania, Lettonia, Italia, Slovenia e Spagna) utilizzando un disegno di ricerca pre-post test. Il gruppo di ricerca include le seguenti istituzioni: Lithuanian Children and Youth Centre (Lituania); Ministry of Education and Science of the Republic of Lithuania (Lituania); University of Helsinki, Department of Teacher Education (Finlandia); National Education Centre (Lettonia); Institut „Utrip“ (Slovenia); University of Milano-Bicocca, Department of Human Sciences for Education (Italia); University Loyola Andalucia (Spagna); Universitas cooperativa de ensino superior e investigacao cientifica (Portogallo); Social and Emotional Learning Institute (Lituania).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.