Introduzione I processi di socializzazione emotiva, tradizionalmente indagati in ambito familiare (Lewis & Saarni, 1985), sono di recente divenuti oggetto di interesse della ricerca psicologica nei contesti educativi extrafamiliari (Ahn, 2005). Le credenze di insegnanti ed educatori, così come quelle dei genitori, guidano le loro pratiche di socializzazione emotiva che a loro volta influenzano lo sviluppo delle competenze socio-emotive dei bambini (Zinnser et al., 2014). La relazione fra credenze e pratiche è influenzata da diversi fattori (es. titolo di studio e anni di lavoro), alcuni dei quali non ancora indagati in letteratura. Fra questi vi è la mind-mindedness (MM), ovvero la propensione a pensare il bambino come soggetto dotato di stati mentali (Meins, 1997). Obiettivo della ricerca è stato indagare la relazione fra stili di socializzazione emotiva, credenze sulle emozioni e grado di MM delle educatrici di asilo nido. Inoltre, si sono esplorate le relazioni fra le variabili in esame e età, anni di lavoro e l’aver o meno frequentato corsi di formazione sulle emozioni. Metodo La ricerca, approvata dal comitato etico dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha coinvolto 60 educatrici (età media = 40.24 anni; DS = 11.65) con un’esperienza media lavorativa di 17.51 anni (DS = 12.14) e in servizio presso 35 asili-nido delle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco e Monza Brianza. Alle educatrici è stato chiesto di compilare un foglio dedicato alla raccolta di dati socio-demografici e due strumenti self-report volti a rilevare le loro credenze sulle emozioni (CBFQ, Caregivers’ Beliefs about Feelings Questionnaire, Hyson & Lee, 1996) e il loro stile emotivo (CEESQ, Crèche Educators Emotional Style Questionnaire, Ciucci et al., 2015). Inoltre, è stato valutato il loro livello di MM attraverso il Mind-Minded description task (Degotardi & Sweller, 2012). Risultati L’analisi dei dati mostra una correlazione statisticamente significativa fra stile di socializzazione emotiva coaching e MM (r = .28; p = .02); inoltre, lo stile coaching correla positivamente con credere che parlare di emozioni con i bambini piccoli sia un modo per sostenere il loro sviluppo emotivo (r = .33; p = .009). Lo stile dismissing correla negativamente con l’dea che i bambini vadano istruiti alla gestione delle emozioni (r = -.40; p = .002) e positivamente con la credenza che i bambini vadano protetti dalle emozioni negative (r = .30; p = .02). Inoltre, l’aver frequentato corsi di formazione sulle emozioni correla positivamente con sentirsi efficace come socializzatore emotivo (r = .26; p = .04) e possedere una maggiore MM (r = .26; p = .03). Infine, all’aumentare degli anni di lavoro aumentano gli atteggiamenti dismissing e diminuisce la MM. Discussione I risultati confermano la relazione significativa fra credenze e stile di socializzazione emotiva dell’adulto anche nel contesto del nido, ad oggi inesplorato. Inoltre, tali variabili risultano associate al grado di mentalizzazione dell’educatrice, fattore su cui far leva nell’ambito della formazione.
Agliati, A., Ornaghi, V., Gandellini, S., Gabola, P. (2018). La relazione fra mind-mindedness, credenze sulle emozioni e stile di socializzazione emotiva delle educatrici al nido.. In XXXI Congresso Nazionale AIP Sezione Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione.
La relazione fra mind-mindedness, credenze sulle emozioni e stile di socializzazione emotiva delle educatrici al nido.
Agliati, A;Ornaghi, V;Gandellini, S;Gabola, P
2018
Abstract
Introduzione I processi di socializzazione emotiva, tradizionalmente indagati in ambito familiare (Lewis & Saarni, 1985), sono di recente divenuti oggetto di interesse della ricerca psicologica nei contesti educativi extrafamiliari (Ahn, 2005). Le credenze di insegnanti ed educatori, così come quelle dei genitori, guidano le loro pratiche di socializzazione emotiva che a loro volta influenzano lo sviluppo delle competenze socio-emotive dei bambini (Zinnser et al., 2014). La relazione fra credenze e pratiche è influenzata da diversi fattori (es. titolo di studio e anni di lavoro), alcuni dei quali non ancora indagati in letteratura. Fra questi vi è la mind-mindedness (MM), ovvero la propensione a pensare il bambino come soggetto dotato di stati mentali (Meins, 1997). Obiettivo della ricerca è stato indagare la relazione fra stili di socializzazione emotiva, credenze sulle emozioni e grado di MM delle educatrici di asilo nido. Inoltre, si sono esplorate le relazioni fra le variabili in esame e età, anni di lavoro e l’aver o meno frequentato corsi di formazione sulle emozioni. Metodo La ricerca, approvata dal comitato etico dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha coinvolto 60 educatrici (età media = 40.24 anni; DS = 11.65) con un’esperienza media lavorativa di 17.51 anni (DS = 12.14) e in servizio presso 35 asili-nido delle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco e Monza Brianza. Alle educatrici è stato chiesto di compilare un foglio dedicato alla raccolta di dati socio-demografici e due strumenti self-report volti a rilevare le loro credenze sulle emozioni (CBFQ, Caregivers’ Beliefs about Feelings Questionnaire, Hyson & Lee, 1996) e il loro stile emotivo (CEESQ, Crèche Educators Emotional Style Questionnaire, Ciucci et al., 2015). Inoltre, è stato valutato il loro livello di MM attraverso il Mind-Minded description task (Degotardi & Sweller, 2012). Risultati L’analisi dei dati mostra una correlazione statisticamente significativa fra stile di socializzazione emotiva coaching e MM (r = .28; p = .02); inoltre, lo stile coaching correla positivamente con credere che parlare di emozioni con i bambini piccoli sia un modo per sostenere il loro sviluppo emotivo (r = .33; p = .009). Lo stile dismissing correla negativamente con l’dea che i bambini vadano istruiti alla gestione delle emozioni (r = -.40; p = .002) e positivamente con la credenza che i bambini vadano protetti dalle emozioni negative (r = .30; p = .02). Inoltre, l’aver frequentato corsi di formazione sulle emozioni correla positivamente con sentirsi efficace come socializzatore emotivo (r = .26; p = .04) e possedere una maggiore MM (r = .26; p = .03). Infine, all’aumentare degli anni di lavoro aumentano gli atteggiamenti dismissing e diminuisce la MM. Discussione I risultati confermano la relazione significativa fra credenze e stile di socializzazione emotiva dell’adulto anche nel contesto del nido, ad oggi inesplorato. Inoltre, tali variabili risultano associate al grado di mentalizzazione dell’educatrice, fattore su cui far leva nell’ambito della formazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.