Introduzione Negli ultimi decenni, un crescente filone di studi ha esplorato le strategie di socializzazione mediante le quali i genitori sostengono e promuovono lo sviluppo dei comportamenti prosociali dei figli, trasmettendo loro i primi insegnamenti circa l’aiuto, la condivisione e il conforto degli altri (Gross et al., 2015). A fronte di un considerevole interesse nell’indagare le diverse pratiche di socializzazione alla prosocialità (Modeling, Contingency e Coaching; Denham, 1998), ad oggi non si dispone di uno strumento validato che consenta la misurazione di tali strategie. Obiettivo Il presente studio si pone dunque l’obiettivo di verificare le proprietà psicometriche del Parental Prosocial Practices Questionnaire (PPPQ), uno strumento self-report che indaga le pratiche di socializzazione genitoriali in relazione alla prosocialità dei bambini di 2-3 anni. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte allo studio 409 genitori italiani (M=36.04 anni; SD=5.34; range: 21-61 anni), provenienti da famiglie di ceto medio del Nord Italia. I bambini (191 femmine e 218 maschi) avevano un’età compresa tra 12 e 46 mesi (M=28.37; SD=7.61). Strumenti. Ai genitori è stato chiesto di compilare il PPPQ (Grazzani et al., 2016), composto da 9 item relativi alle pratiche di socializzazione genitoriali in relazione alla prosocialità dei bambini. Risultati L’analisi fattoriale confermativa mostra un buon adattamento per il modello a 9-item: χ2(31)= 51.15, p=.013, NC = 1.65; RMSEA: .040; NFI = .95, NNFI = .97, CFI = .98. Le tre dimensioni, Coaching (α = .729, CR= .732), Contingency (α = .698, CR=.724) e Modeling (α = .499, CR= .65) si confermano affidabili. Conclusioni I risultati preliminari del presente studio mostrano come il PPPQ risulti essere un valido strumento per indagare le pratiche genitoriali di socializzazione alla prosocialità, individuando strategie di tipo Coaching, Contingency e Modeling. Sono in corso ulteriori indagini per supportare il modello di misurazione del PPPQ, verificandone la validità convergente e divergente.
Brazzelli, E., Grazzani, I., Pepe, A., Farina, E., Chiodini, A. (2017). Le strategie di socializzazione alla prosocialità indagate attraverso il Parental Prosocial Practices Questionnaire (PPPQ). In Relazional...mente. Ricerca psicologica sulla comprensione sociale nei contesti educativi per l'infanzia. Book of Abstract (pp.37-38). Milano : Fronteretro Copisteria S.a.s..
Le strategie di socializzazione alla prosocialità indagate attraverso il Parental Prosocial Practices Questionnaire (PPPQ)
BRAZZELLI, ELISAPrimo
;GRAZZANI, ILARIASecondo
;PEPE, ALESSANDROPenultimo
;FARINA, ELEONORAUltimo
;
2017
Abstract
Introduzione Negli ultimi decenni, un crescente filone di studi ha esplorato le strategie di socializzazione mediante le quali i genitori sostengono e promuovono lo sviluppo dei comportamenti prosociali dei figli, trasmettendo loro i primi insegnamenti circa l’aiuto, la condivisione e il conforto degli altri (Gross et al., 2015). A fronte di un considerevole interesse nell’indagare le diverse pratiche di socializzazione alla prosocialità (Modeling, Contingency e Coaching; Denham, 1998), ad oggi non si dispone di uno strumento validato che consenta la misurazione di tali strategie. Obiettivo Il presente studio si pone dunque l’obiettivo di verificare le proprietà psicometriche del Parental Prosocial Practices Questionnaire (PPPQ), uno strumento self-report che indaga le pratiche di socializzazione genitoriali in relazione alla prosocialità dei bambini di 2-3 anni. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte allo studio 409 genitori italiani (M=36.04 anni; SD=5.34; range: 21-61 anni), provenienti da famiglie di ceto medio del Nord Italia. I bambini (191 femmine e 218 maschi) avevano un’età compresa tra 12 e 46 mesi (M=28.37; SD=7.61). Strumenti. Ai genitori è stato chiesto di compilare il PPPQ (Grazzani et al., 2016), composto da 9 item relativi alle pratiche di socializzazione genitoriali in relazione alla prosocialità dei bambini. Risultati L’analisi fattoriale confermativa mostra un buon adattamento per il modello a 9-item: χ2(31)= 51.15, p=.013, NC = 1.65; RMSEA: .040; NFI = .95, NNFI = .97, CFI = .98. Le tre dimensioni, Coaching (α = .729, CR= .732), Contingency (α = .698, CR=.724) e Modeling (α = .499, CR= .65) si confermano affidabili. Conclusioni I risultati preliminari del presente studio mostrano come il PPPQ risulti essere un valido strumento per indagare le pratiche genitoriali di socializzazione alla prosocialità, individuando strategie di tipo Coaching, Contingency e Modeling. Sono in corso ulteriori indagini per supportare il modello di misurazione del PPPQ, verificandone la validità convergente e divergente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.