L’equità nel contesto educativo implica garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di apprendimento, tenendo conto delle loro differenze socioculturali e dei loro bisogni educativi. Per questo motivo, agli insegnanti viene sempre più richiesto di adattare le loro pratiche professionali, adottando strategie didattiche con un “approccio centrato sullo studente”. La letteratura evidenzia l'efficacia dell’integrazione di metodologie attive nelle pratiche professionali per favorire l'empowerment, la partecipazione attiva e le competenze d’azione degli studenti. Le metodologie attive sono una risorsa anche per gli insegnanti, ma il loro impatto sulla salute e la crescita professionale è poco esplorato. Questo studio esamina la relazione tra l’utilizzo di metodologie attive e l’autoefficacia degli insegnanti, in relazione al supporto percepito, (es. il supporto del dirigente scolastico, dei colleghi e delle famiglie). Lo studio si inserisce all’interno dell’indagine HBSC Insegnanti, promossa in Lombardia dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca e da Regione Lombardia - DG Welfare e Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Lo studio ha coinvolto 5777 insegnanti. È stata condotta un’Analisi delle Componenti Principali e un’Analisi Fattoriale Confermativa per validare la scala dell’Active Learning Methodologies. Le analisi di regressione gerarchiche dimostrano l’associazione tra le dimensioni di supporto percepito, l’utilizzo delle metodologie attive in classe e il l’autoefficacia degli insegnanti. I risultati mostrano due sottodimensioni della scala: il Cooperative Learning e le Metodologie Metacognitive. Inoltre, emerge un’associazione positiva tra l’autoefficacia degli insegnanti, il supporto percepito e l’utilizzo di metodologie attive. Questo studio offre un contributo nello sviluppo di pratiche che supportino processi partecipativi, la crescita professionale degli insegnanti e la promozione della salute e dell’equità nel sistema scolastico.

Branda, M., Delbosq, S., Vecchio, L., Gruppo Di Ricerca Hbsc, 2., Velasco, V. (2025). Il ruolo delle metodologie attive e dei processi partecipativi nella pratica professionale degli insegnanti.. Intervento presentato a: XV Congresso Nazionale SIPSA. Psicologia per la Salute: Intersezioni, Unicità, Equità e Sostenibilità; Simposio: La Promozione della Salute nei Contesti Educativi come Strategia per Ridurre le Disuguaglianze, Università degli Studi di Torino, Italia.

Il ruolo delle metodologie attive e dei processi partecipativi nella pratica professionale degli insegnanti.

Branda M.
Primo
;
Delbosq S.
Secondo
;
Vecchio L. P.
Penultimo
;
Velasco V.
Ultimo
2025

Abstract

L’equità nel contesto educativo implica garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di apprendimento, tenendo conto delle loro differenze socioculturali e dei loro bisogni educativi. Per questo motivo, agli insegnanti viene sempre più richiesto di adattare le loro pratiche professionali, adottando strategie didattiche con un “approccio centrato sullo studente”. La letteratura evidenzia l'efficacia dell’integrazione di metodologie attive nelle pratiche professionali per favorire l'empowerment, la partecipazione attiva e le competenze d’azione degli studenti. Le metodologie attive sono una risorsa anche per gli insegnanti, ma il loro impatto sulla salute e la crescita professionale è poco esplorato. Questo studio esamina la relazione tra l’utilizzo di metodologie attive e l’autoefficacia degli insegnanti, in relazione al supporto percepito, (es. il supporto del dirigente scolastico, dei colleghi e delle famiglie). Lo studio si inserisce all’interno dell’indagine HBSC Insegnanti, promossa in Lombardia dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca e da Regione Lombardia - DG Welfare e Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Lo studio ha coinvolto 5777 insegnanti. È stata condotta un’Analisi delle Componenti Principali e un’Analisi Fattoriale Confermativa per validare la scala dell’Active Learning Methodologies. Le analisi di regressione gerarchiche dimostrano l’associazione tra le dimensioni di supporto percepito, l’utilizzo delle metodologie attive in classe e il l’autoefficacia degli insegnanti. I risultati mostrano due sottodimensioni della scala: il Cooperative Learning e le Metodologie Metacognitive. Inoltre, emerge un’associazione positiva tra l’autoefficacia degli insegnanti, il supporto percepito e l’utilizzo di metodologie attive. Questo studio offre un contributo nello sviluppo di pratiche che supportino processi partecipativi, la crescita professionale degli insegnanti e la promozione della salute e dell’equità nel sistema scolastico.
relazione (orale)
Active Learning; Teachers' self-efficacy; School context; Equity
Italian
XV Congresso Nazionale SIPSA. Psicologia per la Salute: Intersezioni, Unicità, Equità e Sostenibilità; Simposio: La Promozione della Salute nei Contesti Educativi come Strategia per Ridurre le Disuguaglianze
2025
2025
open
Branda, M., Delbosq, S., Vecchio, L., Gruppo Di Ricerca Hbsc, 2., Velasco, V. (2025). Il ruolo delle metodologie attive e dei processi partecipativi nella pratica professionale degli insegnanti.. Intervento presentato a: XV Congresso Nazionale SIPSA. Psicologia per la Salute: Intersezioni, Unicità, Equità e Sostenibilità; Simposio: La Promozione della Salute nei Contesti Educativi come Strategia per Ridurre le Disuguaglianze, Università degli Studi di Torino, Italia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/557081
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