Il poster presenta un modello di ricerca performativa sperimentato in ambiti diversi. Un modello sensibile al contesto il cui intento è generare apprendimenti trasformativi (Mezirow), interrogando le cornici di senso entro le quali i partecipanti si muovono. La “spirale della conoscenza” è l'immagine dinamica e ciclica che viene usata per mettere in sequenza 4 saperi: l'esperienza autentica, la (rap)presentazione estetica, la comprensione intelligente e l'azione deliberata. La proposta si nutre della lezione batesoniana, dell'enactment di Varela, della cooperative inquiry di Heron e della filosofia come pratica di cura (Philo). Trova appoggio teorico nelle teorie dell'attore sociale, nei lavori di Freire e Boal, nella lettura foucaultiana del corpo assoggettato. Trae spunto da un ventaglio di studi pedagogici (molti dei quali presenti nel nostro Dipartimento) che, nella loro diversità epistemologica e metodologica, contribuiscono all'idea di un mettersi in gioco con esiti trasformativi. Nel poster vengono illustrati 4 oggetti di ricerca in educazione degli adulti – l'autoorientamento esistenziale, la professionalità, la famiglia, la formazione universitaria. Ognuno è illuminato dall'attraversamento della spirale, come mostrano 4 progetti di ricerca: due progetti di dottorato, una ricerca-formazione con professionisti della cura pedagogica e una ricerca con studenti non tradizionali in università.
Formenti, L., Galimberti, A., Luraschi, S., Del Negro, G. (2015). Quando raccontare è trasformare: saperi, oggetti e progetti per la formazione [Working paper del dipartimento].
Quando raccontare è trasformare: saperi, oggetti e progetti per la formazione
FORMENTI, LAURA;LURASCHI, SILVIA;
2015
Abstract
Il poster presenta un modello di ricerca performativa sperimentato in ambiti diversi. Un modello sensibile al contesto il cui intento è generare apprendimenti trasformativi (Mezirow), interrogando le cornici di senso entro le quali i partecipanti si muovono. La “spirale della conoscenza” è l'immagine dinamica e ciclica che viene usata per mettere in sequenza 4 saperi: l'esperienza autentica, la (rap)presentazione estetica, la comprensione intelligente e l'azione deliberata. La proposta si nutre della lezione batesoniana, dell'enactment di Varela, della cooperative inquiry di Heron e della filosofia come pratica di cura (Philo). Trova appoggio teorico nelle teorie dell'attore sociale, nei lavori di Freire e Boal, nella lettura foucaultiana del corpo assoggettato. Trae spunto da un ventaglio di studi pedagogici (molti dei quali presenti nel nostro Dipartimento) che, nella loro diversità epistemologica e metodologica, contribuiscono all'idea di un mettersi in gioco con esiti trasformativi. Nel poster vengono illustrati 4 oggetti di ricerca in educazione degli adulti – l'autoorientamento esistenziale, la professionalità, la famiglia, la formazione universitaria. Ognuno è illuminato dall'attraversamento della spirale, come mostrano 4 progetti di ricerca: due progetti di dottorato, una ricerca-formazione con professionisti della cura pedagogica e una ricerca con studenti non tradizionali in università.File | Dimensione | Formato | |
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