Background. Lo studio indaga i comportamenti legati allo spreco alimentare domestico all'interno del quadro teorico della Teoria del Comportamento Pianificato. Partendo da questa base teorica, incorpora nuovi predittori – responsabilità, ingiustizia alimentare, identità pro-ambientale e fiducia nelle istituzioni – con l'obiettivo di approfondire la comprensione dei meccanismi psicologici dietro allo spreco alimentare. Obiettivo. Analizzare i motivi e i valori che influenzano le intenzioni di ridurre lo spreco alimentare e comprendere le implicazioni sociali e politiche dello spreco alimentare come forma di ingiustizia sociale. Metodi. Lo studio prevede una fase qualitativa basata su interviste semi-strutturate (N = 20), attualmente in corso; i dati saranno analizzati utilizzando NVivo. Inoltre, è stato somministrato un questionario online correlazionale (N = 287), i cui dati quantitativi sono attualmente in fase di analisi tramite Jamovi 2.3.28 e RStudio. Risultati attesi. Dalle interviste ci aspettiamo di raccogliere esperienze, aneddoti e valori relativi allo spreco alimentare, alla sua percezione nel contesto delle problematiche ambientali e alla percezione della responsabilità e dell’ingiustizia alimentare. Dai dati quantitativi ci aspettiamo di integrare nuove variabili come antecedenti nel modello della TPB per prevedere le intenzioni di ridurre lo spreco alimentare in ambito domestico. Conclusioni. Comprendere credenze, valori e motivazioni legati all’ingiustizia sociale che determinano comportamenti di spreco è fondamentale per sviluppare strategie e comunicazioni efficaci, affrontando il problema sia a livello individuale che globale.
Di Napoli, F., Mari, S., Valtorta, R. (2025). Lo spreco alimentare attraverso la percezione di responsabilità e di ingiustizia sociale. Intervento presentato a: Nutrire il futuro: innovazione e sostenibilità per un’alimentazione consapevole, Chieti, Italia.
Lo spreco alimentare attraverso la percezione di responsabilità e di ingiustizia sociale
Di Napoli, F.
Primo
;Mari, S.Secondo
;Valtorta, R. R.Ultimo
2025
Abstract
Background. Lo studio indaga i comportamenti legati allo spreco alimentare domestico all'interno del quadro teorico della Teoria del Comportamento Pianificato. Partendo da questa base teorica, incorpora nuovi predittori – responsabilità, ingiustizia alimentare, identità pro-ambientale e fiducia nelle istituzioni – con l'obiettivo di approfondire la comprensione dei meccanismi psicologici dietro allo spreco alimentare. Obiettivo. Analizzare i motivi e i valori che influenzano le intenzioni di ridurre lo spreco alimentare e comprendere le implicazioni sociali e politiche dello spreco alimentare come forma di ingiustizia sociale. Metodi. Lo studio prevede una fase qualitativa basata su interviste semi-strutturate (N = 20), attualmente in corso; i dati saranno analizzati utilizzando NVivo. Inoltre, è stato somministrato un questionario online correlazionale (N = 287), i cui dati quantitativi sono attualmente in fase di analisi tramite Jamovi 2.3.28 e RStudio. Risultati attesi. Dalle interviste ci aspettiamo di raccogliere esperienze, aneddoti e valori relativi allo spreco alimentare, alla sua percezione nel contesto delle problematiche ambientali e alla percezione della responsabilità e dell’ingiustizia alimentare. Dai dati quantitativi ci aspettiamo di integrare nuove variabili come antecedenti nel modello della TPB per prevedere le intenzioni di ridurre lo spreco alimentare in ambito domestico. Conclusioni. Comprendere credenze, valori e motivazioni legati all’ingiustizia sociale che determinano comportamenti di spreco è fondamentale per sviluppare strategie e comunicazioni efficaci, affrontando il problema sia a livello individuale che globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.