Il paper presenta la passeggiata sensobiografica, un metodo di ricerca incorporata per esplorare le esperienze di giovani rifugiati e “nativi” che convivono nello stesso territorio. I materiali della ricerca, raccolti in un progetto che ha coinvolto un gruppo di rifugiati e di giovani “nativi” del luogo, mettono in luce come questa walking metodology sia di fatto una pratica pedagogica sensibile alle diversità biografiche, culturali e linguistiche dei partecipanti. La sperimentazione, la prima a livello internazionale con i giovani rifugiati svolta a Lecco nel 2019, mostra come, in un periodo storico caratterizzato dalla paura e dai pregiudizi verso l’altro, la passeggiata sensobiografica ha rappresentato per i partecipanti un’opportunità formativa fuori-scuola per imparare a connettersi, invece che a disgiungersi, con l’altro e l’ambiente. Infatti, passeggiare insieme, immersi nella natura o negli spazi urbani, crea un campo relazionale inedito dove conversare e conoscersi in una rete di interrelazioni sensoriali visibili e invisibili. L’esito del contributo è l’articolazione di una teoria pratica del passeggiare insieme dove luoghi, sensorialità, incorporazione e ritmo sono dimensioni fondanti per promuovere la convivenza dei giovani nella comunità e la sensibilità ecologica di abitare il territorio.
Luraschi, S. (2020). Sensobiographic walking: una pratica di ricerca sensibile alle convivenze per ripensare le diversità. In Abstract Book. (pp.20-20). Bolzano : Libera Università di Bolzano.
Sensobiographic walking: una pratica di ricerca sensibile alle convivenze per ripensare le diversità
Luraschi, S.
2020
Abstract
Il paper presenta la passeggiata sensobiografica, un metodo di ricerca incorporata per esplorare le esperienze di giovani rifugiati e “nativi” che convivono nello stesso territorio. I materiali della ricerca, raccolti in un progetto che ha coinvolto un gruppo di rifugiati e di giovani “nativi” del luogo, mettono in luce come questa walking metodology sia di fatto una pratica pedagogica sensibile alle diversità biografiche, culturali e linguistiche dei partecipanti. La sperimentazione, la prima a livello internazionale con i giovani rifugiati svolta a Lecco nel 2019, mostra come, in un periodo storico caratterizzato dalla paura e dai pregiudizi verso l’altro, la passeggiata sensobiografica ha rappresentato per i partecipanti un’opportunità formativa fuori-scuola per imparare a connettersi, invece che a disgiungersi, con l’altro e l’ambiente. Infatti, passeggiare insieme, immersi nella natura o negli spazi urbani, crea un campo relazionale inedito dove conversare e conoscersi in una rete di interrelazioni sensoriali visibili e invisibili. L’esito del contributo è l’articolazione di una teoria pratica del passeggiare insieme dove luoghi, sensorialità, incorporazione e ritmo sono dimensioni fondanti per promuovere la convivenza dei giovani nella comunità e la sensibilità ecologica di abitare il territorio.File | Dimensione | Formato | |
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