L’introduzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) in ambito educativo rappresenta da oltre vent’anni una priorità dell’agenda politica italiana. Tuttavia, persiste un diffuso clima di incertezza verso le finalità degli interventi realizzati nel corso del tempo in tale direzione. Da un lato, c’è la volontà di accrescere i livelli di apprendimento degli studenti nelle materie curricolari sfruttando le TIC come strumento di supporto alla didattica (strumenti per apprendere). Dall’altro, la necessità di intervenire sulle competenze critiche dei giovani nell’uso dei media digitali (oggetti di apprendimento). In questo studio mostriamo che il primo degli obiettivi ha chiaramente sovrastato il secondo, anche se le politiche messe in atto per perseguirlo non si sono dimostrate sinora efficaci. Inoltre, l’assenza di un quadro teorico di riferimento stabile e di indicazioni chiare sul tema della competenza digitale ha costituito un freno alla pianificazione e alla realizzazione di interventi organici di educazione ai media. Alla luce di tali evidenze, si sottolinea l’urgenza di investire con maggiore determinazione nello sviluppo e nella valutazione rigorosa di iniziative volte a trasformare le TIC in oggetti d’apprendimento.
Gui, M., Gerosa, T. (2019). Strumenti per apprendere o oggetti di apprendimento? Una rilettura critica delle politiche di introduzione delle TIC nella scuola italiana. SCUOLA DEMOCRATICA.
Strumenti per apprendere o oggetti di apprendimento? Una rilettura critica delle politiche di introduzione delle TIC nella scuola italiana
Gui, M;Gerosa, T
2019
Abstract
L’introduzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) in ambito educativo rappresenta da oltre vent’anni una priorità dell’agenda politica italiana. Tuttavia, persiste un diffuso clima di incertezza verso le finalità degli interventi realizzati nel corso del tempo in tale direzione. Da un lato, c’è la volontà di accrescere i livelli di apprendimento degli studenti nelle materie curricolari sfruttando le TIC come strumento di supporto alla didattica (strumenti per apprendere). Dall’altro, la necessità di intervenire sulle competenze critiche dei giovani nell’uso dei media digitali (oggetti di apprendimento). In questo studio mostriamo che il primo degli obiettivi ha chiaramente sovrastato il secondo, anche se le politiche messe in atto per perseguirlo non si sono dimostrate sinora efficaci. Inoltre, l’assenza di un quadro teorico di riferimento stabile e di indicazioni chiare sul tema della competenza digitale ha costituito un freno alla pianificazione e alla realizzazione di interventi organici di educazione ai media. Alla luce di tali evidenze, si sottolinea l’urgenza di investire con maggiore determinazione nello sviluppo e nella valutazione rigorosa di iniziative volte a trasformare le TIC in oggetti d’apprendimento.File | Dimensione | Formato | |
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