The object of my PhD dissertation is the commercial video production that has developed in Douala, Cameroon, since the liberalization of the audiovisual sector in 2000 and the diffusion of low-cost and easy-to-use digital technology among the intermediate urban social stratum. Videos are conceived as artwork that expresses social experiences, representing symbolic platforms which trigger and produce change and critically question the world. By investigating the production process, videos are not only analyzed as texts but also as experiences. Against the backdrop of the deep changes that have recently revolutionized the African mediascape, I illustrate the transformations of video production in Douala from the beginning of the 2000s until present. The conclusion focusses on reception practices, highlighting how these reinsert stories into the flux of life, supplying material that can eventually inspire the production of new videos. At the same time, I explore video production as an urban practice that instills sensations and meanings into the urban space. I retrace the social origin of plots and characters, as well as the ways work within the audiovisual sector is organized locally with the aim to grasp the multiple relations between fiction and reality, artists and the rest of society.

L'oggetto della mia tesi è il cinema video sviluppatosi a Douala, in Camerun, in seguito alla liberalizzazione del settore audiovisivo (nel 2000) e alla diffusione della tecnologia digitale, low cost e facile da usare, fra lo strato medio-basso urbano. Sullo sfondo delle radicali trasformazioni che hanno attraversato il mediascape africano negli ultimi decenni, esploro i significati multipli che la produzione video riveste localmente, per mostrare che essa partecipa all'articolazione di una «modernità africana», ovvero, nelle parole dei Comaroff, «un labile e più o meno cosciente insieme di segni e pratiche, disposizioni e discorsi, teorie e forme di conoscenza che plasma un senso del contemporaneo specificamente africano (Comaroff e Comaroff 2004). A tale fine, adotto un approccio etnografico che considera i media non solo come testi ma anche come esperienze (Pink 2015). Nella prima parte della tesi, analizzo i video di Douala in quanto espressione dell'arte popolare africana (Barber 1987), dall'estetica fortemente sincretica, che prende forma dall'eterogeneo mediascape camerunese. Situo la produzione video nel contesto della locale economia “reale”, a cavallo fra formale e informale, per evidenziare che il marcato orientamento commerciale è minato dalla piattaforma distributiva, dominata dalla pirateria. Nella sezione centrale, mostro che i videomaker non sono mossi unicamente da ragioni di tipo economico. Alcuni realizzano film che mettono in scena la “vita quotidiana”, per educare gli spettatori e innescare una riforma morale della società. Altri realizzano opere che citano esplicitamente Hollywood, le telenovelas sud-americane e i kung fu movies asiatici, per evadere in maniera immaginifica dai limiti del loro orizzonte quotidiano e riconnettersi per un istante al mondo del cinema globale, contraddistinto dalle sue infinite possibilità. Infine, prendo in considerazione le pratiche di ricezione degli spettatori dei quartieri popolari di Douala, per sottolineare che essi partecipano attivamente alla composizione del significato delle storie e dell'esperienza video. Si lasciano stimolare intellettualmente ed emotivamente dalle trame e dai personaggi, modellando le loro vite e i loro corpi in base alla realtà che vedono sullo schermo. In questo modo, innestano i testi filmici nello spazio urbano, generando nuove esperienze, che possono ispirare l'immaginazione degli artisti, in una sorta di scambio incessante fra fiction e vita. A conclusione della tesi, interpreto la produzione video alla luce del concetto di dépense di Bataille (1949), un “piccolo” uso improduttivo di energie, tempo e risorse, che i soggetti si concedono, al di là della perenne carenza di denaro che caratterizza la loro esistenza quotidiana. In questo senso, essa rappresenta un «momento di libertà» (Fabian 1998), dove sperimentare il lusso di abitare la città in nome del piacere, al di là della logica utilitaristica e del consumo calcolato. Questa visione non nega la ricerca del profitto, ma coglie piuttosto la pluralità dei principi dell'azione, in quanto la dimensione estetica non dà semplicemente forma alla vita, ma la potenzia.

(2015). Douala si mette in scena. Nuove esperienze video in Camerun. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Douala si mette in scena. Nuove esperienze video in Camerun

SANTANERA, GIOVANNA
2015

Abstract

The object of my PhD dissertation is the commercial video production that has developed in Douala, Cameroon, since the liberalization of the audiovisual sector in 2000 and the diffusion of low-cost and easy-to-use digital technology among the intermediate urban social stratum. Videos are conceived as artwork that expresses social experiences, representing symbolic platforms which trigger and produce change and critically question the world. By investigating the production process, videos are not only analyzed as texts but also as experiences. Against the backdrop of the deep changes that have recently revolutionized the African mediascape, I illustrate the transformations of video production in Douala from the beginning of the 2000s until present. The conclusion focusses on reception practices, highlighting how these reinsert stories into the flux of life, supplying material that can eventually inspire the production of new videos. At the same time, I explore video production as an urban practice that instills sensations and meanings into the urban space. I retrace the social origin of plots and characters, as well as the ways work within the audiovisual sector is organized locally with the aim to grasp the multiple relations between fiction and reality, artists and the rest of society.
BARGNA, LEOPOLDO IVAN
Camerun; Douala; video; tecnologia; globalizzazione
M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Italian
9-ott-2015
Scuola di Dottorato in Scienze Umane
ANTROPOLOGIA DELLA CONTEMPORANEITA': ETNOGRAFIA DELLE DIVERSITA' E DELLE CONVERGENZE CULTURALI - 40R
26
2013/2014
EHESS - ÉCOLE DES HAUTES ÉTUDES EN SCIENCES SOCIALES
open
(2015). Douala si mette in scena. Nuove esperienze video in Camerun. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/89230
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