Quale intelligenza coltivare in uno scenario storico-culturale caratterizzato da radicali cambiamenti e da esperienze individuali, sociali e formative che sono in larga misura tecnologicamente mediate? Come ridefinire l’intelligenza in un contesto in cui i confini tra naturale e artificiale, tra viventi e macchine, sempre più sfumano, si moltiplicano e si complicano? A partire da queste domande nel contributo si intende vagliare l’apporto teorico che può offrire in pedagogia la prospettiva postumanista sia per pensare il carattere plurale e ibrido delle intelligenze (umane e non-umane) sia per problematizzare l’intreccio complesso tra esseri umani e sistemi tecnologici.
Ferrante, A. (2025). Intelligenze postumane. Educare e divenire-macchina. PAIDEUTIKA, 42, 55-72 [10.57609/paideutika.vi42.10168].
Intelligenze postumane. Educare e divenire-macchina
Ferrante, A
2025
Abstract
Quale intelligenza coltivare in uno scenario storico-culturale caratterizzato da radicali cambiamenti e da esperienze individuali, sociali e formative che sono in larga misura tecnologicamente mediate? Come ridefinire l’intelligenza in un contesto in cui i confini tra naturale e artificiale, tra viventi e macchine, sempre più sfumano, si moltiplicano e si complicano? A partire da queste domande nel contributo si intende vagliare l’apporto teorico che può offrire in pedagogia la prospettiva postumanista sia per pensare il carattere plurale e ibrido delle intelligenze (umane e non-umane) sia per problematizzare l’intreccio complesso tra esseri umani e sistemi tecnologici.| File | Dimensione | Formato | |
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