Il prospettivismo in prospettiva. Cosmologie afro-indigene nell’Amazzonia brasiliana

Challenging the usual disciplinary distinctions between ethnological studies on Amerindian societies and cultures, and anthropological research devoted to Afro-Brazilian religions, the article explores some cosmological hybridizations that have taken shape in the Amazonian area. Beginning with field experience in a quilombo, a community of descendants of African slaves, it will be shown how elements of indigenous perspectivism can coexist or intertwine with aspects of Afro-Brazilian culture, giving rise to conceptions of corporeality and illness related to the way human beings relate locally to the river, the forest and the entities that inhabit these “natural” elements. Through such reflection, it is intended to show the importance of enhancing the study of Afro-indigenous relations, not only in a historical but also in a cosmological sense.

Sfidando le consuete distinzioni disciplinari tra studi etnologici sulle società e le culture amerindie e ricerche antropologiche dedicate alle religioni afro-brasiliane, l’articolo esplora alcune ibridazioni cosmologiche che hanno preso forma in area amazzonica. A partire dall’esperienza sul campo in un quilombo, una comunità di discendenti di schiavi africani, si mostrerà come elementi del prospettivismo indigeno possano convivere o intrecciarsi con aspetti della cultura afro-brasiliana, dando luogo a concezioni della corporeità e della malattia legate al modo in cui gli esseri umani si rapportano localmente al fiume, alla foresta e alle entità che abitano questi elementi “naturali”. Attraverso tale riflessione, si intende mostrare l’importanza di valorizzare lo studio delle relazioni afro-indigene, non solo in senso storico, ma anche cosmologico.