La contemporaneità è caratterizzata da intense dinamiche trasformative che mutano incessantemente le condizioni di conoscenza e di esperienza degli individui, esercitando su di essi importanti pressioni formative. Questo scenario scardina le tradizionali categorie interpretative del reale, incapaci di intercettarne la complessità, e invita a sviluppare forme di pensiero e azione creative in grado di riconoscerla, pensarla e attraversarla. Questa sfida coinvolge in prima linea i professionisti dell’educazione sia come cittadini del mondo che per il ruolo assunto nei processi di soggettivazione degli individui. Attraverso l’educazione, infatti, è possibile fornire ai soggetti dei set epistemici e comportamentali che permettano loro di approcciarsi alla realtà ripensandola e ripensandosi in trasformazione. A partire da tali considerazioni, il contributo intende riflettere sul ruolo della consulenza pedagogica nel problematizzare e ampliare l’immaginario dei professionisti dell’educazione, al fine di superare rappresentazioni cristallizzate dell’educativo e connetterle con l’esperienza attuale degli individui, per una maggior sostenibilità dei processi formativi. A livello metodologico, verrà approfondito il ruolo delle tecniche espressive nel processo. Esse consentono di pensare e narrare l’esperienza con linguaggi differenti dagli usuali e di reinterpretarla in uno spazio simbolico, attivando nuove dinamiche riflessive su di essa e fornendo, così, differenti prospettive con cui poterla riconsiderare e riprogettare.
Cucuzza, G., Buzzacchi, C. (2024). Ampliare l’immaginario pedagogico per un’educazione sostenibile. Il ruolo delle tecniche espressive nella consulenza pedagogica. Intervento presentato a: Nono Convegno Internazionale Educazione Territori Natura, Bressanone-Brixen.
Ampliare l’immaginario pedagogico per un’educazione sostenibile. Il ruolo delle tecniche espressive nella consulenza pedagogica
Cucuzza, G
;Buzzacchi, C
2024
Abstract
La contemporaneità è caratterizzata da intense dinamiche trasformative che mutano incessantemente le condizioni di conoscenza e di esperienza degli individui, esercitando su di essi importanti pressioni formative. Questo scenario scardina le tradizionali categorie interpretative del reale, incapaci di intercettarne la complessità, e invita a sviluppare forme di pensiero e azione creative in grado di riconoscerla, pensarla e attraversarla. Questa sfida coinvolge in prima linea i professionisti dell’educazione sia come cittadini del mondo che per il ruolo assunto nei processi di soggettivazione degli individui. Attraverso l’educazione, infatti, è possibile fornire ai soggetti dei set epistemici e comportamentali che permettano loro di approcciarsi alla realtà ripensandola e ripensandosi in trasformazione. A partire da tali considerazioni, il contributo intende riflettere sul ruolo della consulenza pedagogica nel problematizzare e ampliare l’immaginario dei professionisti dell’educazione, al fine di superare rappresentazioni cristallizzate dell’educativo e connetterle con l’esperienza attuale degli individui, per una maggior sostenibilità dei processi formativi. A livello metodologico, verrà approfondito il ruolo delle tecniche espressive nel processo. Esse consentono di pensare e narrare l’esperienza con linguaggi differenti dagli usuali e di reinterpretarla in uno spazio simbolico, attivando nuove dinamiche riflessive su di essa e fornendo, così, differenti prospettive con cui poterla riconsiderare e riprogettare.| File | Dimensione | Formato | |
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