“Mare crespo, vento fresco”: Evaluation of the seascape in I Malavoglia by Giovanni Verga

Italy is a peninsula embraced by the Mediterranean Sea but, as Mordenti provocatively states, the sea is absent from Italian literature. Although it is often mentioned in the texts of Italian poets and writers, in most cases is seen from the land, in a metaphorical and aestheticising way. The sea, as soon as one moves away from the coast, becomes an elsewhere that cannot be identified in a national landscape. The way it is perceived by those who observe and experience it differs according to regional cultures. Thanks to the reflection of humanistic geography, literature has become essential for understanding the affective ties that bind individuals to their lived spaces. Moreover, as ecocriticism states, literature conveys evaluations that have a lasting influence on how a society assesses the environment and the relationship between humans and the environment. Therefore, I decided to focus on a classic work of Italian literature: Giovanni Verga’s Malavoglia, in which the story revolves around the sea from which the hopes of social ascent and the misfortunes of a Sicilian fishing family derive. The analysis focuses on the ideas and values that are explicitly and implicitly attributed to the sea in the author’s words.

L’Italia è una penisola abbracciata dal Mare Mediterraneo, eppure, come afferma in modo provocatorio Raul Mordenti (2009), il mare è assente dalla letteratura italiana. Anche se il mare è spesso citato nei testi dei poeti e degli scrittori italiani si tratta nella maggior parte dei casi di un mare visto da terra, in modo metaforico ed estetizzante. Inoltre il mare, appena ci si allontana dalla costa, non è altro che mare, un altrove non identificabile in un paesaggio nazionale. Quello che può mutare è il modo di percepirlo da parte di chi lo osserva e da chi lo vive. Grazie alla riflessione delle geografie soggettive e della geografia umanistica a partire dagli anni ’70 la letteratura è diventata una fonte imprescindibile per capire i legami affettivi che legano gli individui ai loro spazi vissuti (Banini, 2019, p. 76). Inoltre, come afferma l’ ecocritica, la letteratura veicola delle valutazioni che influiscono durevolmente sul modo di valutare l’ambiente e il rapporto tra esseri umani e ambiente da parte di una società (dell’Agnese, 2012; dell’Agnese, 2021). Si è deciso dunque di soffermare in questa occasione l’attenzione su di una opera classica della letteratura italiana: i Malavoglia di Giovanni Verga, romanzo pubblicato nel 1881, in cui la vicenda ruota attorno al mare da cui derivano le speranze di ascesa sociale e le disgrazie di una famiglia di pescatori siciliani. In particolare l’analisi non riguarderà la trama della narrazione, ma l’idea e i valori che, in modo esplicito ed implicito, vengono attribuiti al mare dalla stessa e dalle parole dei suoi protagonisti.