Il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio ha condotto un monitorag-gio acustico finalizzato a rilevare i livelli di rumore generati nel periodo estivo in corri-spondenza di alcuni pubblici esercizi in una zona urbana. L’area oggetto di studio è azzonata in Classe IV (Aree ad intensa attività umana) dal Piano di Classificazione Acustica del Comune di Milano. Questa scelta risponde alla presenza di numerose realtà commerciali e di intrattenimento, che hanno un notevole ri-chiamo antropico, e soprattutto delle linee tramviarie di attraversamento; il traffico vei-colare, seppure ridotto da vincoli alla circolazione, costituisce una ulteriore fonte di in-quinamento acustico diffuso. Nel periodo estivo la componente antropica alla generazione del rumore diventa consistente, anche in virtù della pedonalizzazione di aree contigue e della presenza dei dehors di alcuni locali. Questo fenomeno, noto come “movida”, trova il suo apice nelle ore serali e nelle prime ore notturne, in particolar modo nei fine settimana. La rete di monitoraggio realizzata si compone di 6 postazioni di misura (indicate con P01÷P06) non assistite presso altrettanti esercizi, con un funzionamento in continuo nel periodo estivo per circa 11 settimane; gli apparati microfonici sono stati collocati in fac-ciata degli edifici ad una altezza dal suolo di 4 metri; la posizione dei microfoni rispetto alle sorgenti sonore è analoga per le sei postazioni, questo consente di operare su dati mediati. Due ulteriori postazioni, definite di fondo, sono state attivate per sei giorni cia-scuna nella seconda metà di settembre Ogni postazione ha acquisito il Leq al secondo con relativo spettro in bande di 1/3 di ottava, inviati via sim a un server per archiviazione diretta e successiva fase di elabora-zione e analisi
Bisceglie, A., Zambon, G., Cerniglia, A. (2014). Monitoraggio e analisi del rumore prodotto da pubblici esercizi e implementazione di una tecnica per la discriminazione delle sorgenti. In 41. Convegno Nazionale associazione Italiana di Acustica. Associazione Italiana di Acustica.
Monitoraggio e analisi del rumore prodotto da pubblici esercizi e implementazione di una tecnica per la discriminazione delle sorgenti
BISCEGLIE, ALESSANDRO VINCENZO;ZAMBON, GIOVANNI;
2014
Abstract
Il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio ha condotto un monitorag-gio acustico finalizzato a rilevare i livelli di rumore generati nel periodo estivo in corri-spondenza di alcuni pubblici esercizi in una zona urbana. L’area oggetto di studio è azzonata in Classe IV (Aree ad intensa attività umana) dal Piano di Classificazione Acustica del Comune di Milano. Questa scelta risponde alla presenza di numerose realtà commerciali e di intrattenimento, che hanno un notevole ri-chiamo antropico, e soprattutto delle linee tramviarie di attraversamento; il traffico vei-colare, seppure ridotto da vincoli alla circolazione, costituisce una ulteriore fonte di in-quinamento acustico diffuso. Nel periodo estivo la componente antropica alla generazione del rumore diventa consistente, anche in virtù della pedonalizzazione di aree contigue e della presenza dei dehors di alcuni locali. Questo fenomeno, noto come “movida”, trova il suo apice nelle ore serali e nelle prime ore notturne, in particolar modo nei fine settimana. La rete di monitoraggio realizzata si compone di 6 postazioni di misura (indicate con P01÷P06) non assistite presso altrettanti esercizi, con un funzionamento in continuo nel periodo estivo per circa 11 settimane; gli apparati microfonici sono stati collocati in fac-ciata degli edifici ad una altezza dal suolo di 4 metri; la posizione dei microfoni rispetto alle sorgenti sonore è analoga per le sei postazioni, questo consente di operare su dati mediati. Due ulteriori postazioni, definite di fondo, sono state attivate per sei giorni cia-scuna nella seconda metà di settembre Ogni postazione ha acquisito il Leq al secondo con relativo spettro in bande di 1/3 di ottava, inviati via sim a un server per archiviazione diretta e successiva fase di elabora-zione e analisiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.