Elogio del malinteso: la supervisione pedagogica partecipata come pratica antropo-poietica

The chapter explores the value of humanistic knowledge (philosophy, poetry, anthropology) in building an aesthetic-relational framework for pedagogical work in the field, in processes that involve professionals and families with complex critical practices such as the participatory practices in child protection services. The analysis of experiences and documents is carried on by the authors by using duo-ethnographic and dialogic writing. Misunderstandings, conflicts and crises are identified as specific, unavoidable and generative objects within a pedagogical framework that values the capacity of co-evolution and transformation in human and cultural systems.

Il capitolo esplora la valenza dei saperi umanistici (filosofici, poetici, antropologici) nel costruire una cornice estetico-relazionale per il lavoro pedagogico sul campo, accompagnando professionisti e famiglie in pratiche complesse e critica come quelle partecipative nei servizi per la tutela delle persone di età minore. L'analisi di esperienze e documenti viene condotta dagli autori attraverso una scrittura duo-etnografica e dialogica. Malintesi, conflitti e crisi sono indicati come oggetti specifici, inevitabili e generativi, in una cornice pedagogica che valorizza la capacità di co-evoluzione e trasformazione nei sistemi umani e culturali.