Concettualizziamo i disturbi del comportamento alimentare come disturbi dell’autoregolazione, la cui caratteristica fondamentale è una menomazione della regolazione degli affetti: le dinamiche anoressico-bulimiche esprimono tentativi di contenere le emozioni su un piano concreto e la psicoterapia può essere intesa come strumento regolatore, in cui implementare l’integrazione tra cognizione e affetti laddove l’alessitimia ha lasciato aree cieche e dis-associazione tra gli stati del sé. Lo scopo del lavoro è descrivere in una serie di 8 pazienti con DCA in psicoterapia la relazione tra la modificazione dell’espressione emozionale attraverso il linguaggio e la variazione della sintomatologia, degli atteggiamenti relativi ad alimentazione, peso, forma, di tratti psicologici caratteristici e di aspetti relazionali. La valutazione di efficacia è stata effettuata mediante la ripetuta somministrazione di 9 scale psicometriche (TAS20, EDI2, BUT, SCL90, MPS, WDQ, PBI, DES, WAI), mentre il processo è stato studiato con l’applicazione delle misure italiane computerizzate del processo referenziale - I-DAAP a 61 trascritti di sedute. Per tre successivi tempi di valutazione nel corso di un anno è stato calcolato l’indice di correlazione per ranghi di Spearman tra le variabili testate. La lettura qualitativa del processo nel nostro campione ha evidenziato l’interrelazione tra gli aspetti del DCA, l’influenza delle cure parentali sull’alessitimia, il ruolo del perfezionismo, il significato della connessione emotiva e le difese strutturare rispetto ad essa. Le modalità di funzionamento adottate vanno pensate anche nei loro significati economici: nella cura, restituire al paziente una forma di comprensione di sé lo aiuta nel non irrigidire modalità di cui, al momento, necessita. Lavori futuri dovranno valutare se e come il miglioramento della comunicazione emotiva vada inteso come principale focus del trattamento.

Caslini, M., Mariani, R., Rivolta, L., Zappa, L., Clerici, M. (2013). Alessitimia e regolazione emotiva nella psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare: studio process-outcome. In 17° Congresso della Società Italiana di Psicopatologia - Psichiatria Clinica: Rigore e Creatività. Pacini.

Alessitimia e regolazione emotiva nella psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare: studio process-outcome

CASLINI, MANUELA;RIVOLTA, LAURA;CLERICI, MASSIMO
2013

Abstract

Concettualizziamo i disturbi del comportamento alimentare come disturbi dell’autoregolazione, la cui caratteristica fondamentale è una menomazione della regolazione degli affetti: le dinamiche anoressico-bulimiche esprimono tentativi di contenere le emozioni su un piano concreto e la psicoterapia può essere intesa come strumento regolatore, in cui implementare l’integrazione tra cognizione e affetti laddove l’alessitimia ha lasciato aree cieche e dis-associazione tra gli stati del sé. Lo scopo del lavoro è descrivere in una serie di 8 pazienti con DCA in psicoterapia la relazione tra la modificazione dell’espressione emozionale attraverso il linguaggio e la variazione della sintomatologia, degli atteggiamenti relativi ad alimentazione, peso, forma, di tratti psicologici caratteristici e di aspetti relazionali. La valutazione di efficacia è stata effettuata mediante la ripetuta somministrazione di 9 scale psicometriche (TAS20, EDI2, BUT, SCL90, MPS, WDQ, PBI, DES, WAI), mentre il processo è stato studiato con l’applicazione delle misure italiane computerizzate del processo referenziale - I-DAAP a 61 trascritti di sedute. Per tre successivi tempi di valutazione nel corso di un anno è stato calcolato l’indice di correlazione per ranghi di Spearman tra le variabili testate. La lettura qualitativa del processo nel nostro campione ha evidenziato l’interrelazione tra gli aspetti del DCA, l’influenza delle cure parentali sull’alessitimia, il ruolo del perfezionismo, il significato della connessione emotiva e le difese strutturare rispetto ad essa. Le modalità di funzionamento adottate vanno pensate anche nei loro significati economici: nella cura, restituire al paziente una forma di comprensione di sé lo aiuta nel non irrigidire modalità di cui, al momento, necessita. Lavori futuri dovranno valutare se e come il miglioramento della comunicazione emotiva vada inteso come principale focus del trattamento.
abstract + poster
Alessitimia, Regolazione Emotiva, Teoria del Codice Multiplo, Processo Referenziale, Disturbi del Comportamento Alimentare
Italian
Psichiatria clinica: rigore e creatività
2013
17° Congresso della Società Italiana di Psicopatologia - Psichiatria Clinica: Rigore e Creatività
2013
http://www.sopsi.it/fileadmin/SOPSI/congressi/Poster-2013.pdf
none
Caslini, M., Mariani, R., Rivolta, L., Zappa, L., Clerici, M. (2013). Alessitimia e regolazione emotiva nella psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare: studio process-outcome. In 17° Congresso della Società Italiana di Psicopatologia - Psichiatria Clinica: Rigore e Creatività. Pacini.
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