The paper proposes a developmental pedagogically informed model of evaluation to improve the educators’ work in residential childcare. Evaluation allows to value the socio-educational intervention at the micro, meso and macro-levels, focusing the experience of beneficiaries and professionals, the transformative capacity of a service seen as a complex system, and the possibility to make practices and policies evolve. The improvement of critical reflexivity, overcoming dichotomies and methodological pluralism are proposed as antidotes to a reductive, linear and merely accounting vision of evaluation.
L’articolo propone un modello di valutazione evolutiva, sistemica e pedagogicamente informata per migliorare il lavoro degli educatori nelle unità residenziali per minorenni. Valutare consente di dare valore all’intervento socioeducativo a differenti livelli (micro, meso e macro), focalizzando l’esperienza dei beneficiari e dei professionisti, la capacità trasformativa di un certo servizio visto come sistema complesso e la possibilità di far evolvere le pratiche e le politiche in un sistema del welfare sempre più complesso e diversificato. L’innalzamento della riflessività critica, il superamento delle dicotomie e il pluralismo metodologico sono proposti come antidoti a una visione della valutazione riduttivista, lineare e meramente rendicontativa.
Formenti, L. (2023). Promuovere la valutazione nei servizi socioeducativi. Una pratica evolutiva. Promoting evaluation in socioeducational programs. An evolutionary practice. CULTURA PEDAGOGICA E SCENARI EDUCATIVI, 1(1), 254-262 [10.7347/spgs-01s-2023-48].
Promuovere la valutazione nei servizi socioeducativi. Una pratica evolutiva. Promoting evaluation in socioeducational programs. An evolutionary practice
Formenti, L
2023
Abstract
The paper proposes a developmental pedagogically informed model of evaluation to improve the educators’ work in residential childcare. Evaluation allows to value the socio-educational intervention at the micro, meso and macro-levels, focusing the experience of beneficiaries and professionals, the transformative capacity of a service seen as a complex system, and the possibility to make practices and policies evolve. The improvement of critical reflexivity, overcoming dichotomies and methodological pluralism are proposed as antidotes to a reductive, linear and merely accounting vision of evaluation.File | Dimensione | Formato | |
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