Il presente lavoro nasce dall’obiettivo di far luce sulle divergenze e sulle convergenze degli studi italiani e tedeschi sulla valutazione del capitale economico, in uno specifico periodo storico, a cavallo tra l’ottocento e il novecento. E’ proprio in questo periodo che studiosi, professionisti e imprenditori sentono una rinnovata necessità di individuare dei criteri di valutazione unitari e capaci di determinare grandezze economiche in grado di rispondere a esigenze informative. Inoltre, proprio questi contributi possiedono il privilegio di divenire la base di partenza delle teorie di valutazione contemporanee. Pur originando da basi teoriche dissimili e pur riflettendo influenze storico – ambientali differenti, i maggiori esponenti tedeschi arrivano alle stesse conclusioni degli studiosi italiani. A tal fine si prendono in considerazione Italia e Germania per comparare le dissimili basi di partenza, influenzate dal diffondersi di un differente capitalismo: il capitalismo renano, in Germania, caratterizzato maggiormente da imprese consociative, e il capitalismo familiare, in Italia, caratterizzato maggiormente da imprese padronali. Inoltre, si rivolge l’attenzione verso gli studiosi che hanno contribuito maggiormente al passaggio dalle teorie patrimonialiste a quelle redditualiste .
Vallone, C., Orlandini, P. (2013). Divergenze e convergenze nella valutazione del capitale economico in Italia e Germania, tra il XIX E IL XX secolo. In 12. Convegno della Società italiana della ragioneria: Ragioneria e Accounting tra XIX e XX secolo: Profili evolutivi e concettuali a confronto. Parma, 28-29 novembre 2013.. Parma : Grafiche Step.
Divergenze e convergenze nella valutazione del capitale economico in Italia e Germania, tra il XIX E IL XX secolo
VALLONE, CINZIA;ORLANDINI, PAOLA
2013
Abstract
Il presente lavoro nasce dall’obiettivo di far luce sulle divergenze e sulle convergenze degli studi italiani e tedeschi sulla valutazione del capitale economico, in uno specifico periodo storico, a cavallo tra l’ottocento e il novecento. E’ proprio in questo periodo che studiosi, professionisti e imprenditori sentono una rinnovata necessità di individuare dei criteri di valutazione unitari e capaci di determinare grandezze economiche in grado di rispondere a esigenze informative. Inoltre, proprio questi contributi possiedono il privilegio di divenire la base di partenza delle teorie di valutazione contemporanee. Pur originando da basi teoriche dissimili e pur riflettendo influenze storico – ambientali differenti, i maggiori esponenti tedeschi arrivano alle stesse conclusioni degli studiosi italiani. A tal fine si prendono in considerazione Italia e Germania per comparare le dissimili basi di partenza, influenzate dal diffondersi di un differente capitalismo: il capitalismo renano, in Germania, caratterizzato maggiormente da imprese consociative, e il capitalismo familiare, in Italia, caratterizzato maggiormente da imprese padronali. Inoltre, si rivolge l’attenzione verso gli studiosi che hanno contribuito maggiormente al passaggio dalle teorie patrimonialiste a quelle redditualiste .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.