La scuola all’aperto “Casa del Sole” di Milano, strutturata in padiglioni immersi in un grande parco dotato di spazi per l’allevamento e l’agricoltura, nasce nel 1922 come espressione di quella particolare sensibilità igienica e pedagogica che caratterizza il capoluogo lombardo a inizio Novecento (D’Ascenzo, 2018; Seveso e Comerio, 2023); concepita fin dall’inizio come luogo di una didattica innovativa vicina alle istanze dell’attivismo, ma ben presto assoggettata ai fini propagandistici del regime fascista, la “Casa del Sole” nei primi anni del secondo dopoguerra torna alla propria impostazione originaria, divenendo un importante centro di educazione attiva e democratica grazie all’opera del direttore Luigi Cremaschi. Il presente contributo focalizza l’attenzione su un periodo particolarmente fecondo della storia di questa scuola, gli anni compresi tra il 1956 e il 1963, corrispondenti alla fase della direzione di Bice Libretti Baldeschi (1904-1994) la quale, proseguendo nell’importante lavoro avviato dal predecessore e consolidando fra l’altro le forme di cooperazione agricola nelle quali gli alunni hanno un ruolo di primo piano, rende la “Casa del Sole” un prezioso luogo di scambio di idee pedagogiche e di formazione per gli insegnanti, dando vita a un Centro studi dedito all’approfondimento di tematiche legate alla didattica nella scuola elementare, che vede quali consulenti anche Lamberto Borghi ed Egle Becchi. L’impegno di Libretti Baldeschi emerge con chiarezza dai materiali sinora esaminati presso nell’Archivio Storico della “Casa del Sole”, che è stato oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione recentemente concluso: circolari interne, relazioni finali del direttore, quaderni di approfondimento, ma anche registri e relazioni di classe, piani di lavoro redatti congiuntamente dagli insegnanti, dai quali traspare lo sforzo della direzione e dei docenti teso a dare attuazione a un’idea di “scuola democratica, scientifica, più colta e più critica” (Cambi, 2016) volta alla “liberazione” del bambino, attraverso l’interazione con l’ambiente, la promozione della discussione, la tipografia, la corrispondenza, l’apertura verso la città e il territorio circostante (Freinet, 1981). In particolare, affiora anche il decisivo ruolo di presidio e di impulso esercitato in tal senso da Libretti Baldeschi, figura che costituisce tra l’altro una significativa cerniera tra la dimensione scolastica ed extrascolastica, in quanto fu tra i fondatori all’inizio degli anni Cinquanta della delegazione Ceméa di Milano, sul modello del movimento francese (Centres d'Entraînement aux Méthodes d'Éducation Active) che nella sua azione di diffusione dell’attivismo partì da un’innovativa formazione, attraverso stages, degli educatori e dei responsabili delle colonie di vacanza (Trentanove, 2012).

Comerio, L. (2024). Una fucina di educazione attiva: la scuola all’aperto “Casa del sole” di Milano negli anni 1956-1963. In V. Boffo, G. Del Gobbo, P. Malavasi (a cura di), Dare la parola: professionalità pedagogiche, educative e formative. A 100 anni dalla nascita di don Milani (pp. 337-342). Lecce : Pensa MultiMedia Editore S.r.l..

Una fucina di educazione attiva: la scuola all’aperto “Casa del sole” di Milano negli anni 1956-1963

Comerio, L.
Primo
2024

Abstract

La scuola all’aperto “Casa del Sole” di Milano, strutturata in padiglioni immersi in un grande parco dotato di spazi per l’allevamento e l’agricoltura, nasce nel 1922 come espressione di quella particolare sensibilità igienica e pedagogica che caratterizza il capoluogo lombardo a inizio Novecento (D’Ascenzo, 2018; Seveso e Comerio, 2023); concepita fin dall’inizio come luogo di una didattica innovativa vicina alle istanze dell’attivismo, ma ben presto assoggettata ai fini propagandistici del regime fascista, la “Casa del Sole” nei primi anni del secondo dopoguerra torna alla propria impostazione originaria, divenendo un importante centro di educazione attiva e democratica grazie all’opera del direttore Luigi Cremaschi. Il presente contributo focalizza l’attenzione su un periodo particolarmente fecondo della storia di questa scuola, gli anni compresi tra il 1956 e il 1963, corrispondenti alla fase della direzione di Bice Libretti Baldeschi (1904-1994) la quale, proseguendo nell’importante lavoro avviato dal predecessore e consolidando fra l’altro le forme di cooperazione agricola nelle quali gli alunni hanno un ruolo di primo piano, rende la “Casa del Sole” un prezioso luogo di scambio di idee pedagogiche e di formazione per gli insegnanti, dando vita a un Centro studi dedito all’approfondimento di tematiche legate alla didattica nella scuola elementare, che vede quali consulenti anche Lamberto Borghi ed Egle Becchi. L’impegno di Libretti Baldeschi emerge con chiarezza dai materiali sinora esaminati presso nell’Archivio Storico della “Casa del Sole”, che è stato oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione recentemente concluso: circolari interne, relazioni finali del direttore, quaderni di approfondimento, ma anche registri e relazioni di classe, piani di lavoro redatti congiuntamente dagli insegnanti, dai quali traspare lo sforzo della direzione e dei docenti teso a dare attuazione a un’idea di “scuola democratica, scientifica, più colta e più critica” (Cambi, 2016) volta alla “liberazione” del bambino, attraverso l’interazione con l’ambiente, la promozione della discussione, la tipografia, la corrispondenza, l’apertura verso la città e il territorio circostante (Freinet, 1981). In particolare, affiora anche il decisivo ruolo di presidio e di impulso esercitato in tal senso da Libretti Baldeschi, figura che costituisce tra l’altro una significativa cerniera tra la dimensione scolastica ed extrascolastica, in quanto fu tra i fondatori all’inizio degli anni Cinquanta della delegazione Ceméa di Milano, sul modello del movimento francese (Centres d'Entraînement aux Méthodes d'Éducation Active) che nella sua azione di diffusione dell’attivismo partì da un’innovativa formazione, attraverso stages, degli educatori e dei responsabili delle colonie di vacanza (Trentanove, 2012).
Capitolo o saggio
Casa del Sole; Libretti Baldeschi; Attivismo; Formazione dei docenti; Ceméa
Italian
Dare la parola: professionalità pedagogiche, educative e formative. A 100 anni dalla nascita di don Milani
Boffo, V; Del Gobbo, G; Malavasi, P
2024
9791255681304
13
Pensa MultiMedia Editore S.r.l.
337
342
Comerio, L. (2024). Una fucina di educazione attiva: la scuola all’aperto “Casa del sole” di Milano negli anni 1956-1963. In V. Boffo, G. Del Gobbo, P. Malavasi (a cura di), Dare la parola: professionalità pedagogiche, educative e formative. A 100 anni dalla nascita di don Milani (pp. 337-342). Lecce : Pensa MultiMedia Editore S.r.l..
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/477340
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