L’approccio Ceméa all’ambiente e al territorio: il caso di Montechiaro (1968-1990).

Il movimento dei Cemea, giunto in Italia negli anni Cinquanta del Novecento, si propone di diffondere i metodi dell’educazione attiva agendo in modo particolare sulla formazione degli educatori in ambito extrascolastico. Con il presente contributo ci si propone di riflettere sulla peculiare relazione che i Cemea, in linea con la tradizione pedagogica dei quali sono diretti eredi, instaurano con il contesto naturale e antropico nel quale via via operano: un rapporto basato sulla valorizzazione della ricchezza dell’altro – inteso sia come ambiente che ospita, sia come popolazione che accoglie – e caratterizzato da apertura, curiosità e rispettosa interazione. Un esempio di questo approccio emerge anche da una ricerca appena conclusa, riguardante la colonia di vacanza organizzata dai Cemea della delegazione di Milano a Montechiaro (To): a partire dall’analisi di house organ, giornalini di colonia e fonti orali, nell’intervento si cercherà di mettere in evidenza come Montechiaro costituisca un esempio di progettualità e metodologia tese a favorire quella riconnessione di umano e naturale nella quale bambini ed educatori tornino a percepirsi come esseri nella e della natura.