Educazione e natura nella scuola all’aperto “Casa del Sole” di Milano (1956-1963).

La Scuola all’aperto “Casa del Sole” di Milano, nata come espressione della sensibilità igienica e pedagogica di inizio Novecento (D’Ascenzo, 2018; Seveso e Comerio, 2023), nel corso della sua storia secolare è stata un importante laboratorio di didattica nella natura ispirata ai principi dell’attivismo. Questo contributo focalizza l’attenzione sul periodo 1956-1963, quando fu direttrice Bice Libretti Baldeschi (1904-1994), figura di rilievo dei Ceméa italiani e interessante cerniera tra l’ambito scolastico ed extrascolastico (Trentanove, 2012). Dall’esame dei documenti conservati nell’Archivio Storico della “Casa del Sole”, oggetto di un recente progetto di valorizzazione, emerge una quotidianità didattica in costante relazione col grande parco nel quale sono immersi i padiglioni che ospitano le classi: l’ambiente, curato e anche difeso con passione da tentativi di speculazione, è il punto di partenza per una febbrile attività di ricerca e per esperienze di cooperazione agricola (Dewey, 1916; Freinet, 1981), che danno forma a una “scuola democratica, scientifica, più colta e più critica” (Cambi, 2016). Quanto realizzato in quegli anni dalla “Casa del Sole” può suggerire utili spunti per aiutare la scuola di oggi a confrontarsi con un’infanzia che, allontanandosi sempre dalla natura spontanea e coltivata, rischia di sentire aliena la stessa natura umana (Bertolino, 2022).