Nuova mobilità e Codice della Strada: il dispositivo “start assist” non trasforma le e-bike in ciclomotori

Lo sviluppo e l’innovazione tecnologica danno vita a prodotti sempre nuovi che, talvolta, costituiscono la combinazione di beni appartenenti a categorie diverse tra loro, cui l’ordinamento riconduce ordinariamente discipline inconciliabili l’una con l’altra. Si pone, allora, il problema di individuare la normativa e le regole applicabili a questi nuovi prodotti, che non possono essere lasciati privi di regolamentazione. Con particolare riferimento alle e-bike, la pronuncia qui commentata ha contribuito ad enucleare i criteri discretivi utili per individuare nei singoli casi concreti la disciplina applicabile, nonché, in presenza di quali caratteristiche il veicolo possa essere qualificato come “velocipede”, risultando disciplinato dalla relativa normativa, e quando debba, invece, essere ricompreso nella categoria dei motocicli. *** Technological development and innovation lead to the introduction of new products which, at times, constitute the combination of goods belonging to different categories, in relation to which the legal system ordinarily provides for different and incompatible disciplines. The problem then arises of identifying the rules and regulations applicable to these new products which cannot be left without regulation. With reference to e-bikes, the decision commented herein has come to identify the criteria useful for identifying the applicable discipline in individual and specific concrete cases. In particular, the judges clarified in the presence of which characteristics a vehicle can be qualified as a “velocipede” (intended as a predominantly human-powered bicycle), being governed by the relevant legislation, and when it should, instead, be included in the category of motorcycles.