L’aumento della popolazione ha comportato una rapida espansione delle città con aumento della densità e la costruzione lungo la dimensione verticale, con il contemporaneo sviluppo nel sottosuolo per la costruzione di parcheggi e scantinati. La città metropolitana di Milano fa parte di quei nuclei urbani che hanno subito tale trasformazione, soprattutto in seguito alla trasformazione di aree industriali. La chiusura delle maggiori industrie ha generato a partire dai primi anni ’90 una risalita della falda. Obiettivo di questo studio è stata la definizione di una metodologia per la costruzione di una banca dati 3D delle infrastrutture del sottosuolo utilizzando open data cartografici (DbT), in modo da permettere la replicabilità della procedura in altre aree. I risultati ottenuti sono poi stati gestiti in ArcGIS Pro in modo da poter visualizzare e modellare l’impatto sul sottosuolo delle infrastrutture presenti. Inoltre, la banca dati è fondamentale per poter modellizzare in modo accurato, mediante un modello numerico di flusso, lo stato quantitativo della prima falda. In particolare, verranno osservate le interazioni tra falda e infrastrutture sotterranee. L’utilizzo integrato di questi strumenti garantisce supporto agli Enti che necessitino di conoscere, per fini gestionali, l’ubicazione delle infrastrutture sotterranee che insistono sul territorio.
Sartirana, D., De Amicis, M., Bonomi, T. (2019). Metodologie per la costruzione di DB 3D del sottosuolo per la città di Milano. Intervento presentato a: Conferenza ESRI Italia 2019, Roma.
Metodologie per la costruzione di DB 3D del sottosuolo per la città di Milano
Sartirana, D;De Amicis, M;Bonomi, T
2019
Abstract
L’aumento della popolazione ha comportato una rapida espansione delle città con aumento della densità e la costruzione lungo la dimensione verticale, con il contemporaneo sviluppo nel sottosuolo per la costruzione di parcheggi e scantinati. La città metropolitana di Milano fa parte di quei nuclei urbani che hanno subito tale trasformazione, soprattutto in seguito alla trasformazione di aree industriali. La chiusura delle maggiori industrie ha generato a partire dai primi anni ’90 una risalita della falda. Obiettivo di questo studio è stata la definizione di una metodologia per la costruzione di una banca dati 3D delle infrastrutture del sottosuolo utilizzando open data cartografici (DbT), in modo da permettere la replicabilità della procedura in altre aree. I risultati ottenuti sono poi stati gestiti in ArcGIS Pro in modo da poter visualizzare e modellare l’impatto sul sottosuolo delle infrastrutture presenti. Inoltre, la banca dati è fondamentale per poter modellizzare in modo accurato, mediante un modello numerico di flusso, lo stato quantitativo della prima falda. In particolare, verranno osservate le interazioni tra falda e infrastrutture sotterranee. L’utilizzo integrato di questi strumenti garantisce supporto agli Enti che necessitino di conoscere, per fini gestionali, l’ubicazione delle infrastrutture sotterranee che insistono sul territorio.File | Dimensione | Formato | |
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