Il tempo in questione. Itinerari di ricerca-formazione in un istituto comprensivo di Bergamo sul rapporto tra tempo della scuola e tempo della vita

Il tema della formazione continua e dello sviluppo professionale degli insegnanti nella scuola secondaria di I e II grado va posto in relazione alle trasformazioni educative, sociali e culturali in atto, le quali rinviano alla necessità di mettere a punto dei dispositivi formativi che promuovano nel corpo docente dei processi riflessivi volti a sostenere e incrementare la capacità di lettura della complessità insita nelle sfide che tali trasformazioni comportano, maturando quindi scelte, atteggiamenti e posizionamenti critici e consapevoli. Sfide queste che chiamano in causa la relazione tra scuola e vita diffusa. Tale relazione è stata al centro di un percorso di ricerca-formazione realizzato con alcuni insegnanti di un istituto comprensivo di Bergamo sul tema del tempo-scuola. La ricerca, condotta con un approccio di clinica della formazione ibridato con alcune suggestioni epistemologiche provenienti dall’Actor-Network Theory, è nata da un bisogno espresso dal corpo docenti dell’Istituto di ridefinire l’organizzazione temporale della settimana scolastica, in vista di un possibile cambiamento, che presupponeva di passare dalla “settimana lunga” alla “settimana corta”. Nel percorso, tuttavia, non ci si è concentrati primariamente su che forma organizzativa specifica dare al tempo-scuola, quanto piuttosto si è inteso ragionare con i docenti su come poter sviluppare un processo decisionale il più possibile consapevole e pedagogicamente fondato. Attraverso l’istituzione di un setting di ricerca-formazione orientato a produrre una riflessione condivisa si è così dato modo al corpo docente di riprendere in mano la propria esperienza del tempo-scuola, nominarla, analizzarla, decostruirla, porla criticamente in rapporto alla vita extrascolastica, costruendo domande generative di nuovo pensiero e di nuove possibilità.