Introduzione. La sicurezza al lavoro è un tema rilevante al centro di numerose pubblicazioni. La maggior parte delle ricerche confluiscono nel “Modello Integrato sulla Sicurezza al lavoro” (Beus, et al., 2016) che riassume i fattori che contribuiscono alla promozione di comportamenti sicuri. Tuttavia, questo modello non include il Capitale Psicologico (PsyCap) (Luthans, et al., 2007), un costrutto sovraordinato composto da quattro risorse personali (autoefficacia, speranza, ottimismo e resilienza) in grado di determinare differenti esiti positivi al lavoro. Obiettivi. Sistematizzare, attraverso una revisione della letteratura, la conoscenza relativa al ruolo dello PsyCap nella promozione di comportamenti sicuri al lavoro. Metodo. Seguendo una metodologia rigorosa 16 studi empirici sono stati inclusi partendo da un totale di 1550. Risultati. Lo PsyCap contribuisce significativamente alla promozione di comportamenti di sicurezza come (1) antecedente diretto, (2) mediatore nella relazione tra fattori organizzativi e comportamenti di sicurezza, o (3) moderatore tra fattori di stress e comportamenti di sicurezza. La maggior parte dei risultati indicano che quando i lavoratori si sentono pieni di risorse, come lo PsyCap, sono anche più fiduciosi, impegnati e mettono in atto più favorevolmente comportamenti di sicurezza sul lavoro. Limiti. Tutti i lavori analizzati sono cross-sectional, il legame tra lo PsyCap e i comportamenti di sicurezza resta da approfondire attraverso studi longitudinali. Aspetti innovativi. Questa revisione permette di sistematizzare le conoscenze esistenti sulla relazione tra lo PsyCap e i comportamenti di sicurezza, integrando questa risorsa personale nel modello di Beus e colleghi (2016). Da un punto di vista pratico, fornisce indicazioni alle organizzazioni su come realizzare interventi formativi, utili anche in contesti di incertezza e cambiamento come quello della pandemia in cui occorre fare ancora più attenzione alla messa in atto di comportamenti di sicurezza al lavoro.
Margheritti, S., Negrini, A., Miglioretti, M. (2021). Può il Capitale Psicologico promuovere la sicurezza al lavoro? Evidenze dalla letteratura. In Book of Abstract XVIII Congresso Nazionale della Sezione di “Psicologia per le Organizzazioni”.
Può il Capitale Psicologico promuovere la sicurezza al lavoro? Evidenze dalla letteratura
Margheritti, S
;Miglioretti, M.
2021
Abstract
Introduzione. La sicurezza al lavoro è un tema rilevante al centro di numerose pubblicazioni. La maggior parte delle ricerche confluiscono nel “Modello Integrato sulla Sicurezza al lavoro” (Beus, et al., 2016) che riassume i fattori che contribuiscono alla promozione di comportamenti sicuri. Tuttavia, questo modello non include il Capitale Psicologico (PsyCap) (Luthans, et al., 2007), un costrutto sovraordinato composto da quattro risorse personali (autoefficacia, speranza, ottimismo e resilienza) in grado di determinare differenti esiti positivi al lavoro. Obiettivi. Sistematizzare, attraverso una revisione della letteratura, la conoscenza relativa al ruolo dello PsyCap nella promozione di comportamenti sicuri al lavoro. Metodo. Seguendo una metodologia rigorosa 16 studi empirici sono stati inclusi partendo da un totale di 1550. Risultati. Lo PsyCap contribuisce significativamente alla promozione di comportamenti di sicurezza come (1) antecedente diretto, (2) mediatore nella relazione tra fattori organizzativi e comportamenti di sicurezza, o (3) moderatore tra fattori di stress e comportamenti di sicurezza. La maggior parte dei risultati indicano che quando i lavoratori si sentono pieni di risorse, come lo PsyCap, sono anche più fiduciosi, impegnati e mettono in atto più favorevolmente comportamenti di sicurezza sul lavoro. Limiti. Tutti i lavori analizzati sono cross-sectional, il legame tra lo PsyCap e i comportamenti di sicurezza resta da approfondire attraverso studi longitudinali. Aspetti innovativi. Questa revisione permette di sistematizzare le conoscenze esistenti sulla relazione tra lo PsyCap e i comportamenti di sicurezza, integrando questa risorsa personale nel modello di Beus e colleghi (2016). Da un punto di vista pratico, fornisce indicazioni alle organizzazioni su come realizzare interventi formativi, utili anche in contesti di incertezza e cambiamento come quello della pandemia in cui occorre fare ancora più attenzione alla messa in atto di comportamenti di sicurezza al lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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