Nei mercati globali, le imprese si confrontano secondo logiche di market-space competition, cioè con confini di concorrenza in cui lo spazio non rappresenta più un dato, ovvero un elemento noto e stabile del processo decisionale, ma piuttosto un fattore competitivo il cui profilo si configura e si modifica per effetto delle azioni/reazioni di imprese e governi. I network globali che operano in spazi ‘allargati’ di concorrenza (valorizzando e sfruttando gli intangible assets di patrimonio di marca, sistema informativo e cultura d’impresa) vengono a disporre di informazioni di mercato talmente estese e sofisticate che spesso si trovano a contendere ai governi il primato nella fissazione delle linee-guida di sviluppo locale. La condizione di eccesso di offerta, che oggi caratterizza i mercati più ricchi, spinge le imprese in una spirale di neoliberismo. La condizione di eccesso di offerta, inoltre, induce spesso a sovrastimare l’importanza dei risultati di brevissimo periodo, focalizzando l’attenzione sulle risorse investite ed eliminando i costi dello sviluppo sociale locale.
Brondoni, S. (2002). Ouverture di 'Market-Space Management'. SYMPHONYA, 1, 7-11.
Ouverture di 'Market-Space Management'
BRONDONI, SILVIO
2002
Abstract
Nei mercati globali, le imprese si confrontano secondo logiche di market-space competition, cioè con confini di concorrenza in cui lo spazio non rappresenta più un dato, ovvero un elemento noto e stabile del processo decisionale, ma piuttosto un fattore competitivo il cui profilo si configura e si modifica per effetto delle azioni/reazioni di imprese e governi. I network globali che operano in spazi ‘allargati’ di concorrenza (valorizzando e sfruttando gli intangible assets di patrimonio di marca, sistema informativo e cultura d’impresa) vengono a disporre di informazioni di mercato talmente estese e sofisticate che spesso si trovano a contendere ai governi il primato nella fissazione delle linee-guida di sviluppo locale. La condizione di eccesso di offerta, che oggi caratterizza i mercati più ricchi, spinge le imprese in una spirale di neoliberismo. La condizione di eccesso di offerta, inoltre, induce spesso a sovrastimare l’importanza dei risultati di brevissimo periodo, focalizzando l’attenzione sulle risorse investite ed eliminando i costi dello sviluppo sociale locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.