A causa delle particolari condizioni lavorative, il personale di soccorso sanitario è esposto ad un elevato rischio di infortuni e sviluppo di sintomi psico-fisici. OBIETTIVO E METODI. Lo studio esamina lo stato di benessere occupazionale in un campione di operatori impiegati nel soccorso su ambulanze (N=478), con specifico focus sulle risorse personali utilizzate per contrastare eventuali esiti negativi di salute. I lavoratori hanno compilato un questionario atto alla valutazione dei seguenti costrutti: burnout (MBI-GS), malessere psico-somatico (GHQ-12), conflitto lavoro-vita privata (Work-Family Conflict Scale), resilienza (Connor-Davidson Resilience Scale), engagement (UWES), mindfulness (MAAS). Statistiche descrittive, correlazioni e regressioni sono state condotte usando SPSS. RISULTATI E CONCLUSIONI. Il campione è risultato esposto a un basso rischio di burnout e presenta livelli contenuti di malessere psico-somatico. I partecipanti possiedono buoni livelli di risorse personali in termini di resilienza, engagement e mindfulness. Le analisi di regressione hanno evidenziato come le dimensioni dell’engagement (dedizione, assorbimento, vigore) proteggano dal rischio di sviluppare sintomi di burnout: in particolare, è significativa l’influenza della dedizione e del vigore sull’esaurimento emotivo (ß=-0.53, p<0.01; ß = -0.55, p< 0.01) e sulla depersonalizzazione (ß =-0.68, p<0.01; ß = -0.63, p<0.01). Per quanto riguarda il rischio di sviluppare malessere psico-somatico, dalle analisi emerge che la mindfulness protegge dalla percezione di disforia generale (ß =-0.42, p<0.01) e dalla perdita di fiducia (ß =-0.38, p<0.01); la resilienza sembra avere un ruolo di protezione rispetto alla manifestazione di disforia generale (ß =-0.33, p<0.01). Risulta fondamentale implementare programmi finalizzati ad incrementare la capacità di attenzione e consapevolezza (mindfulness), la resilienza alle situazioni stressanti e la gestione partecipativa alle attività per garantire un buon coinvolgimento nel lavoro e nei processi decisionali.
Sommovigo, V., Aquilani, F., Paganin, G., Setti, I. (2018). La prevenzione del rischio burnout e dei sintomi psico-somatici nel personale addetto al soccorso sanitario: l’effetto di protezione delle risorse personali.. Intervento presentato a: XVI Congresso Nazionale, Sezione “Psicologia per le Organizzazioni”: La psicologia del lavoro e il suo impatto sociale: il dialogo con le organizzazioni, Roma.
La prevenzione del rischio burnout e dei sintomi psico-somatici nel personale addetto al soccorso sanitario: l’effetto di protezione delle risorse personali.
Paganin, G;
2018
Abstract
A causa delle particolari condizioni lavorative, il personale di soccorso sanitario è esposto ad un elevato rischio di infortuni e sviluppo di sintomi psico-fisici. OBIETTIVO E METODI. Lo studio esamina lo stato di benessere occupazionale in un campione di operatori impiegati nel soccorso su ambulanze (N=478), con specifico focus sulle risorse personali utilizzate per contrastare eventuali esiti negativi di salute. I lavoratori hanno compilato un questionario atto alla valutazione dei seguenti costrutti: burnout (MBI-GS), malessere psico-somatico (GHQ-12), conflitto lavoro-vita privata (Work-Family Conflict Scale), resilienza (Connor-Davidson Resilience Scale), engagement (UWES), mindfulness (MAAS). Statistiche descrittive, correlazioni e regressioni sono state condotte usando SPSS. RISULTATI E CONCLUSIONI. Il campione è risultato esposto a un basso rischio di burnout e presenta livelli contenuti di malessere psico-somatico. I partecipanti possiedono buoni livelli di risorse personali in termini di resilienza, engagement e mindfulness. Le analisi di regressione hanno evidenziato come le dimensioni dell’engagement (dedizione, assorbimento, vigore) proteggano dal rischio di sviluppare sintomi di burnout: in particolare, è significativa l’influenza della dedizione e del vigore sull’esaurimento emotivo (ß=-0.53, p<0.01; ß = -0.55, p< 0.01) e sulla depersonalizzazione (ß =-0.68, p<0.01; ß = -0.63, p<0.01). Per quanto riguarda il rischio di sviluppare malessere psico-somatico, dalle analisi emerge che la mindfulness protegge dalla percezione di disforia generale (ß =-0.42, p<0.01) e dalla perdita di fiducia (ß =-0.38, p<0.01); la resilienza sembra avere un ruolo di protezione rispetto alla manifestazione di disforia generale (ß =-0.33, p<0.01). Risulta fondamentale implementare programmi finalizzati ad incrementare la capacità di attenzione e consapevolezza (mindfulness), la resilienza alle situazioni stressanti e la gestione partecipativa alle attività per garantire un buon coinvolgimento nel lavoro e nei processi decisionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.