Introduzione. Sulla base della teoria della Conservazione delle Risorse (Hobfoll, 1989), la resilienza rappresenta un’importante risorsa personale poiché può aiutare i lavoratori a fronteggiare efficacemente le sfide professionali, favorendo il mantenimento del loro benessere psicologico. Studiare il ruolo di protezione di tale risorsa all’interno del contesto lavorativo è di particolare interesse poiché essa può essere rafforzata attraverso specifici training. Obiettivi. Questo studio si propone di indagare la presenza di differenze tra lavoratori aventi diversi livelli di resilienza nella percezione di possibili fonti di stress lavoro-correlato e il ruolo di protezione di tale caratteristica individuale rispetto allo sviluppo di esiti negativi di salute. Metodo. 179 lavoratori impiegati in diverse divisioni aziendali di una multinazionale italiana hanno compilato un questionario self-report che analizzava: resilienza (Connor-Davidson Resilience Scale); fonti di stress-lavoro correlato (Questionario Strumento Indicatore; Occupational Checkup System); burnout (Maslach Burnout Inventory); stato di salute psico-fisica (Occupational Stress Inventory). Le analisi dei dati hanno previsto statistiche descrittive, ANOVA e regressioni. Risultati. I lavoratori maggiormente resilienti tendono a percepire un maggiore controllo sul proprio lavoro e supporto da parte di colleghi e superiori, un minor conflitto di ruolo, una maggiore capacità di gestire i cambiamenti interni, una maggiore percezione di equità e sintonia con i valori aziendali. Inoltre, controllando per le variabili demografiche e le fonti di stress lavoro-correlato, la resilienza protegge i lavoratori dallo sviluppo di sintomi fisici (β = -.32; p<.001) e psicologici (β = -.48; p<.001), promuovendo l’efficacia professionale (β = .41; p < .001). Limiti. Questo studio trasversale utilizza soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Analizzando come lavoratori con diversi livelli di resilienza percepiscono molteplici potenziali fonti di stress lavoro-correlato e il ruolo di protezione di tale risorsa rispetto a svariati esiti di salute, questo studio fornisce ulteriore supporto circa l’importanza di fornire ai lavoratori training di resilienza psicologica. Parole chiave: Resilienza, stress lavoro-correlato, benessere occupazionale

Bernuzzi, C., Sommovigo, V., Maffoni, M., Paganin, G., Cattaneo, L., Argentero, P. (2019). La resilienza come fattore di protezione del benessere in azienda. Intervento presentato a: XVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni: “Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro: la psicologia per innovare, trasformare e crescere nelle organizzazioni”, Lecce.

La resilienza come fattore di protezione del benessere in azienda

Paganin, G;
2019

Abstract

Introduzione. Sulla base della teoria della Conservazione delle Risorse (Hobfoll, 1989), la resilienza rappresenta un’importante risorsa personale poiché può aiutare i lavoratori a fronteggiare efficacemente le sfide professionali, favorendo il mantenimento del loro benessere psicologico. Studiare il ruolo di protezione di tale risorsa all’interno del contesto lavorativo è di particolare interesse poiché essa può essere rafforzata attraverso specifici training. Obiettivi. Questo studio si propone di indagare la presenza di differenze tra lavoratori aventi diversi livelli di resilienza nella percezione di possibili fonti di stress lavoro-correlato e il ruolo di protezione di tale caratteristica individuale rispetto allo sviluppo di esiti negativi di salute. Metodo. 179 lavoratori impiegati in diverse divisioni aziendali di una multinazionale italiana hanno compilato un questionario self-report che analizzava: resilienza (Connor-Davidson Resilience Scale); fonti di stress-lavoro correlato (Questionario Strumento Indicatore; Occupational Checkup System); burnout (Maslach Burnout Inventory); stato di salute psico-fisica (Occupational Stress Inventory). Le analisi dei dati hanno previsto statistiche descrittive, ANOVA e regressioni. Risultati. I lavoratori maggiormente resilienti tendono a percepire un maggiore controllo sul proprio lavoro e supporto da parte di colleghi e superiori, un minor conflitto di ruolo, una maggiore capacità di gestire i cambiamenti interni, una maggiore percezione di equità e sintonia con i valori aziendali. Inoltre, controllando per le variabili demografiche e le fonti di stress lavoro-correlato, la resilienza protegge i lavoratori dallo sviluppo di sintomi fisici (β = -.32; p<.001) e psicologici (β = -.48; p<.001), promuovendo l’efficacia professionale (β = .41; p < .001). Limiti. Questo studio trasversale utilizza soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Analizzando come lavoratori con diversi livelli di resilienza percepiscono molteplici potenziali fonti di stress lavoro-correlato e il ruolo di protezione di tale risorsa rispetto a svariati esiti di salute, questo studio fornisce ulteriore supporto circa l’importanza di fornire ai lavoratori training di resilienza psicologica. Parole chiave: Resilienza, stress lavoro-correlato, benessere occupazionale
abstract + poster
Resilienza, stress lavoro-correlato, benessere occupazionale
Italian
XVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni: “Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro: la psicologia per innovare, trasformare e crescere nelle organizzazioni”
2019
2019
none
Bernuzzi, C., Sommovigo, V., Maffoni, M., Paganin, G., Cattaneo, L., Argentero, P. (2019). La resilienza come fattore di protezione del benessere in azienda. Intervento presentato a: XVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni: “Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro: la psicologia per innovare, trasformare e crescere nelle organizzazioni”, Lecce.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/279253
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