Il contributo si concentra sull’opera letteraria dell’artista australiano Shaun Tan, che nel corso degli ultimi vent’anni ha progettato, scritto e illustrato numerosi libri per bambini (e non solo), confrontandosi con una molteplicità di forme testuali e tecniche espressive e riuscendo a imporsi a livello internazionale quale ineludibile punto di riferimento. Sebbene tanto varî negli stili espressivi adottati, i suoi libri sono legati tra loro da sottili fili rossi che rimandano a due principi fondamentali: l’idea che la letteratura possa essere luogo di meraviglia e di riflessione (territorio dell’incertezza interpretativa e dunque significativa occasione di educazione all’ascolto) e l’idea che la testualità, anche nei libri per bambini, vada liberata dalle pastoie delle convenzioni e dell’omologazione, rappresentando un’occasione unica di sperimentazione di forme e di intrecci tra linguaggi e tecniche. All’interno di tale visione dell’arte del racconto è centrale, per Tan, il concetto di periferia, da intendersi sia come spazio reale, teatro di molte delle storie, sia come spazio concettuale e simbolico, al tempo stesso luogo di germinazione delle idee e territorio ideale di incontro con l’alterità e il mistero: ed è proprio in questo luogo liminare, di confine, analogo ai boschi della tradizione fiabesca, che il discorso critico trova il suo punto focale, arrivando a toccare la grande questione che in maniera più o meno esplicita o trasfigurata è sempre presente nei lavori di Tan: la questione dell’appartenenza, cui è strettamente legato il tema dell’identità e che proprio nella periferia – intesa anche e proprio come spazio concettuale – trova il suo punto di scaturigine.
Negri, M. (2019). Fiabe di periferia. Le molte vie del racconto nei libri di Shaun Tan. In A. Antoniazzi (a cura di), Scrivere, leggere, raccontare… la letteratura per l’infanzia tra passato e futuro. Studi in onore di Pino Boero (pp. 199-214). Milano : FrancoAngeli.
Fiabe di periferia. Le molte vie del racconto nei libri di Shaun Tan
Negri, M
2019
Abstract
Il contributo si concentra sull’opera letteraria dell’artista australiano Shaun Tan, che nel corso degli ultimi vent’anni ha progettato, scritto e illustrato numerosi libri per bambini (e non solo), confrontandosi con una molteplicità di forme testuali e tecniche espressive e riuscendo a imporsi a livello internazionale quale ineludibile punto di riferimento. Sebbene tanto varî negli stili espressivi adottati, i suoi libri sono legati tra loro da sottili fili rossi che rimandano a due principi fondamentali: l’idea che la letteratura possa essere luogo di meraviglia e di riflessione (territorio dell’incertezza interpretativa e dunque significativa occasione di educazione all’ascolto) e l’idea che la testualità, anche nei libri per bambini, vada liberata dalle pastoie delle convenzioni e dell’omologazione, rappresentando un’occasione unica di sperimentazione di forme e di intrecci tra linguaggi e tecniche. All’interno di tale visione dell’arte del racconto è centrale, per Tan, il concetto di periferia, da intendersi sia come spazio reale, teatro di molte delle storie, sia come spazio concettuale e simbolico, al tempo stesso luogo di germinazione delle idee e territorio ideale di incontro con l’alterità e il mistero: ed è proprio in questo luogo liminare, di confine, analogo ai boschi della tradizione fiabesca, che il discorso critico trova il suo punto focale, arrivando a toccare la grande questione che in maniera più o meno esplicita o trasfigurata è sempre presente nei lavori di Tan: la questione dell’appartenenza, cui è strettamente legato il tema dell’identità e che proprio nella periferia – intesa anche e proprio come spazio concettuale – trova il suo punto di scaturigine.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
03_Negri_2019_FrancoAngeli_Fiabe di periferia (con colophon).pdf
Solo gestori archivio
Tipologia di allegato:
Publisher’s Version (Version of Record, VoR)
Dimensione
869.85 kB
Formato
Adobe PDF
|
869.85 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.