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Continuum spectra covering centimetre to submillimetre wavelengths are presented for a northern sample of 104 extragalactic radio sources, mainly active galactic nuclei, based on four-epoch Planck data. The nine Planck frequencies, from 30 to 857 GHz, are complemented by a set of simultaneous ground-based radio observations between 1.1 and 37 GHz. The single-survey Planck data confirm that the flattest high-frequency radio spectral indices are close to zero, indicating that the original accelerated electron energy spectrum is much harder than commonly thought, with power-law index around 1.5 instead of the canonical 2.5. The radio spectra peak at high frequencies and exhibit a variety of shapes. For a small set of low-z sources, we find a spectral upturn at high frequencies, indicating the presence of intrinsic cold dust. Variability can generally be approximated by achromatic variations, while sources with clear signatures of evolving shocks appear to be limited to the strongest outbursts.
Ade, P., Aghanim, N., Aller, H., Aller, M., Arnaud, M., Aumont, J., et al. (2016). Planck intermediate results: XLV. Radio spectra of northern extragalactic radio sources. ASTRONOMY & ASTROPHYSICS, 596 [10.1051/0004-6361/201527780].
Planck intermediate results: XLV. Radio spectra of northern extragalactic radio sources
Continuum spectra covering centimetre to submillimetre wavelengths are presented for a northern sample of 104 extragalactic radio sources, mainly active galactic nuclei, based on four-epoch Planck data. The nine Planck frequencies, from 30 to 857 GHz, are complemented by a set of simultaneous ground-based radio observations between 1.1 and 37 GHz. The single-survey Planck data confirm that the flattest high-frequency radio spectral indices are close to zero, indicating that the original accelerated electron energy spectrum is much harder than commonly thought, with power-law index around 1.5 instead of the canonical 2.5. The radio spectra peak at high frequencies and exhibit a variety of shapes. For a small set of low-z sources, we find a spectral upturn at high frequencies, indicating the presence of intrinsic cold dust. Variability can generally be approximated by achromatic variations, while sources with clear signatures of evolving shocks appear to be limited to the strongest outbursts.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/217337
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simulazione ASN
Il report seguente simula gli indicatori relativi alla propria produzione scientifica in relazione alle soglie ASN 2023-2025 del proprio SC/SSD. Si ricorda che il superamento dei valori soglia (almeno 2 su 3) è requisito necessario ma non sufficiente al conseguimento dell'abilitazione. La simulazione si basa sui dati IRIS e sugli indicatori bibliometrici alla data indicata e non tiene conto di eventuali periodi di congedo obbligatorio, che in sede di domanda ASN danno diritto a incrementi percentuali dei valori. La simulazione può differire dall'esito di un’eventuale domanda ASN sia per errori di catalogazione e/o dati mancanti in IRIS, sia per la variabilità dei dati bibliometrici nel tempo. Si consideri che Anvur calcola i valori degli indicatori all'ultima data utile per la presentazione delle domande.
La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 598/2018 e allegata Tabella A. Cineca, l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito all’uso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti.