Fattori psicosociali implicati nell’utilizzo dello smartphone

Nell’ultimo decennio, lo smartphone è diventato uno strumento onnipresente nella quotidianità. La letteratura psicosociale si è concentrata principalmente sul sovrautilizzo dello strumento, interpretandolo come dipendenza comportamentale. Questo orientamento, tuttavia, lascia aperte numerose questioni relative all’impatto non solo negativo che lo smartphone ha sulla vita delle persone. Sono stati quindi condotti tre studi volti a far luce su aspetti ancora inesplorati. Gli studi 1 (N = 407) e 2 (N = 601) hanno permesso di sviluppare una scala self-report, la Smartphone Impact Scale (SIS), che rileva otto dimensioni di impatto dello smartphone nella vita quotidiana: Loss of control on smartphone use, Nomophobia, Emotion regulation through smartphone usage, Smartphone-mediated communication, Smartphone support to romantic relationships, Smartphone tasks support, Smartphone anthropomorphization e Awareness of smartphone negative impact. Le dimensioni hanno mostrato correlazioni significative con tratti di personalità (es: Big Five), variabili psicosociali (es: distress, solitudine) e misure self-report del tempo di utilizzo dello smartphone. Lo Studio 3 (N = 237) ha indagato l’influenza della SIS e dei Big Five sul comportamento oggettivo di utilizzo dello smartphone, misurato per una settimana tramite una applicazione. I risultati mostrano che l’uso dei social media è predetto positivamente dalle dimensioni SIS relative all’uso problematico dello smartphone, da estroversione, amicalità e, negativamente, da coscienziosità. La coscienziosità predice negativamente l’uso di app di intrattenimento (es: YouTube) e positivamente quelle legate alla produttività (es: email). Complessivamente, questi studi approfondiscono il ruolo dell’impatto dello smartphone nella vita quotidiana e offrono strumenti metodologici validi e affidabili per la ricerca futura.