Il lavoro parte dalla disamina di due decisioni di merito (Trib. Arezzo (sez. Sansepolcro) 4.2.2009 e Trib. Rimini, 29.12.2009), che offrono lo spun-to per tentare l’approccio, in prospettiva processuale, con il delicatissimo tema degli effetti dell’usucapione sull’ipoteca. La tutela dei creditori ipotecari è duramente esposta a fronte di un acqui-sto della proprietà per usucapione. La disciplina sostanziale, infatti, lascia grandi spazi di incertezza che rendono arduo capire quali compressioni possano subire i diritti dei terzi costituiti sulla cosa durante il tempus usucapionis. Nel punto in cui la disciplina delle trascrizioni/iscrizioni tange quella dell’usucapione si creano, in particolare, effetti poco o punto soddisfacenti sotto il profilo della tutela del credito, dettati dalla peculiare morfologia del possesso e da altre ragioni di natura sostanziale. Lo studio tenta di proporre un percorso esegetico, ripartito tra diritto so-stanziale e processo, mirato ad un rafforzamento della tutela creditoria. Considerato che l’ordinamento, nella prospettiva dettata da esigenze so-stanziali, tutela in modo quanto mai ampio l’usucapiente, la protezione accordabile ai creditori ipotecari si sposta sul fronte processuale con l’introduzione di correttivi in linea con quanto disposto dall’art. 24 della Costituzione. Nello specifico, con l’estensione del contraddittorio ai creditori ipotecari nel giudizio promosso dal possessore e mirato ad ottenere la declaratoria di intervenuta usucapione. Con l’ulteriore corollario che l’eventuale pretermissione del creditore ipotecario consentirà a costui di proporre l’opposizione di terzo ordinaria ex art. 404, comma 1°, c.p.c. per far valere la violazione del proprio diritto di difesa.
Vanz, M. (2010). Usucapione e tutela del credito: il difficile connubio tra problemi sostanziali e diritto di difesa. RIVISTA DELL'ESECUZIONE FORZATA.
Usucapione e tutela del credito: il difficile connubio tra problemi sostanziali e diritto di difesa
VANZ, MARIA CRISTINA
2010
Abstract
Il lavoro parte dalla disamina di due decisioni di merito (Trib. Arezzo (sez. Sansepolcro) 4.2.2009 e Trib. Rimini, 29.12.2009), che offrono lo spun-to per tentare l’approccio, in prospettiva processuale, con il delicatissimo tema degli effetti dell’usucapione sull’ipoteca. La tutela dei creditori ipotecari è duramente esposta a fronte di un acqui-sto della proprietà per usucapione. La disciplina sostanziale, infatti, lascia grandi spazi di incertezza che rendono arduo capire quali compressioni possano subire i diritti dei terzi costituiti sulla cosa durante il tempus usucapionis. Nel punto in cui la disciplina delle trascrizioni/iscrizioni tange quella dell’usucapione si creano, in particolare, effetti poco o punto soddisfacenti sotto il profilo della tutela del credito, dettati dalla peculiare morfologia del possesso e da altre ragioni di natura sostanziale. Lo studio tenta di proporre un percorso esegetico, ripartito tra diritto so-stanziale e processo, mirato ad un rafforzamento della tutela creditoria. Considerato che l’ordinamento, nella prospettiva dettata da esigenze so-stanziali, tutela in modo quanto mai ampio l’usucapiente, la protezione accordabile ai creditori ipotecari si sposta sul fronte processuale con l’introduzione di correttivi in linea con quanto disposto dall’art. 24 della Costituzione. Nello specifico, con l’estensione del contraddittorio ai creditori ipotecari nel giudizio promosso dal possessore e mirato ad ottenere la declaratoria di intervenuta usucapione. Con l’ulteriore corollario che l’eventuale pretermissione del creditore ipotecario consentirà a costui di proporre l’opposizione di terzo ordinaria ex art. 404, comma 1°, c.p.c. per far valere la violazione del proprio diritto di difesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.