Con il titolo "Gente di mare" la RAI ha prodotto una fiction che ha come protagonisti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo della Guardia Costiera. Dalla narrazione emerge una visione della costa del Tirreno Meridionale come di una fascia di transizione tra la terra ferma, dove i ruoli, sia positivi che negativi, sono chiari e il mare aperto, uno spazio dove si svolge la lotta tra apparati dello Stato e organizzazioni criminali per il suo controllo. La Capitaneria di porto di Tropea viene così descritta come un baluardo di legalità volto a fronteggiare una frontiera al tempo stesso insediativa e militare
Squarcina, E. (2017). "Gente di mare". Il Tirreno Meridionale come frontiera. In T. Graziano, E. Nicosia (a cura di), Geo-fiction. Il volto televisivo del Belpaese, casi di studio a confronto. (pp. 101-111). Canterano (RM) : Aracne Editrice.
"Gente di mare". Il Tirreno Meridionale come frontiera
Squarcina, E
2017
Abstract
Con il titolo "Gente di mare" la RAI ha prodotto una fiction che ha come protagonisti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo della Guardia Costiera. Dalla narrazione emerge una visione della costa del Tirreno Meridionale come di una fascia di transizione tra la terra ferma, dove i ruoli, sia positivi che negativi, sono chiari e il mare aperto, uno spazio dove si svolge la lotta tra apparati dello Stato e organizzazioni criminali per il suo controllo. La Capitaneria di porto di Tropea viene così descritta come un baluardo di legalità volto a fronteggiare una frontiera al tempo stesso insediativa e militareI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.