: Il c.d. ‘pacchetto UPC’ (Unitary Patent Court, dal consueto acronimo inglese) è composto dai due regolamenti sul brevetto ad effetto unitario e sul regime linguistico dello stesso (rispettivamente UE n. 1257/2012 e UE n. 1260/2012), e dall’accordo che istituisce il Tribunale unificato per i brevetti (firmato a Bruxelles il 19 febbraio 2013). Il ‘pacchetto’ riposa sulla finzione giuridica di un unico ed unitario territorio, soggetto alla giurisdizione esclusiva di un'unica Corte, che a sua volta regola le controversie sottopostele applicando l’unica legge che viene in considerazione. E’ dunque delineato un quadro fortemente integrato, in cui il piano materiale si salda strettamente con quello processuale; tuttavia, le note vicende che hanno accompagnato l’adozione del pac-chetto, con pezzi di normativa spostati da un atto all’altro, sono alla base di numerosi casi in cui il coordinamento tra i due piani non è ottimale. Il contributo in oggetto si concentra sui profili relativi alla legge applicabile e alla competenza giurisdizionale del sistema così delineato. Sul piano materiale, l’attenzione è rivolta alle difficoltà applicative che il principio della corrispon-denza tra forum e ius incontrerà a causa dello scarso coordinamento, sia soggettivo sia tempo-rale, degli atti fondanti il sistema (accordo e regolamento) sia tra di essi, sia nei rapporti con al-tre fonti internazionali e nazionali. Sul piano giurisdizionale, il contributo analizza, in una pro-spettiva poco studiata dalla dottrina di diritto industriale, la nozione di giurisdizione del Tribu-nale unificato per i brevetti e il suo coordinamento con le norme sulla competenza internaziona-le poste nel Regolamento Bruxelles I bis in materia civile e commerciale (reg. UE n. 1215/2012), le cui disposizioni sono esplicitamente richiamate dall’accordo, soffermandosi sulla portata di una giurisdizione suscettibile di estendersi ben oltre il normale ambito inter partes delle norme pattizie e dunque di assumere connotati decisamente esorbitanti. La carica fortemente innovati-va e integrata delle soluzioni proposte dal pacchetto UPC giustifica il perdurante interesse del-lo studio anche nella prospettiva di un possibile stallo dell’entrata in vigore del pacchetto a cau-sa del recesso della Gran Bretagna dalla UE.
Honorati, C. (2016). Der einheitliche Patentschutz in der Europäischen Union. Anwendbares Recht und Gerichtsbarkeit. JAHRBUCH FÜR ITALIENISCHES RECHT, 29.
Der einheitliche Patentschutz in der Europäischen Union. Anwendbares Recht und Gerichtsbarkeit
HONORATI, COSTANZA
2016
Abstract
: Il c.d. ‘pacchetto UPC’ (Unitary Patent Court, dal consueto acronimo inglese) è composto dai due regolamenti sul brevetto ad effetto unitario e sul regime linguistico dello stesso (rispettivamente UE n. 1257/2012 e UE n. 1260/2012), e dall’accordo che istituisce il Tribunale unificato per i brevetti (firmato a Bruxelles il 19 febbraio 2013). Il ‘pacchetto’ riposa sulla finzione giuridica di un unico ed unitario territorio, soggetto alla giurisdizione esclusiva di un'unica Corte, che a sua volta regola le controversie sottopostele applicando l’unica legge che viene in considerazione. E’ dunque delineato un quadro fortemente integrato, in cui il piano materiale si salda strettamente con quello processuale; tuttavia, le note vicende che hanno accompagnato l’adozione del pac-chetto, con pezzi di normativa spostati da un atto all’altro, sono alla base di numerosi casi in cui il coordinamento tra i due piani non è ottimale. Il contributo in oggetto si concentra sui profili relativi alla legge applicabile e alla competenza giurisdizionale del sistema così delineato. Sul piano materiale, l’attenzione è rivolta alle difficoltà applicative che il principio della corrispon-denza tra forum e ius incontrerà a causa dello scarso coordinamento, sia soggettivo sia tempo-rale, degli atti fondanti il sistema (accordo e regolamento) sia tra di essi, sia nei rapporti con al-tre fonti internazionali e nazionali. Sul piano giurisdizionale, il contributo analizza, in una pro-spettiva poco studiata dalla dottrina di diritto industriale, la nozione di giurisdizione del Tribu-nale unificato per i brevetti e il suo coordinamento con le norme sulla competenza internaziona-le poste nel Regolamento Bruxelles I bis in materia civile e commerciale (reg. UE n. 1215/2012), le cui disposizioni sono esplicitamente richiamate dall’accordo, soffermandosi sulla portata di una giurisdizione suscettibile di estendersi ben oltre il normale ambito inter partes delle norme pattizie e dunque di assumere connotati decisamente esorbitanti. La carica fortemente innovati-va e integrata delle soluzioni proposte dal pacchetto UPC giustifica il perdurante interesse del-lo studio anche nella prospettiva di un possibile stallo dell’entrata in vigore del pacchetto a cau-sa del recesso della Gran Bretagna dalla UE.File | Dimensione | Formato | |
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