La sentenza in rassegna conferma il consolidato orientamento giurisprudenziale che ritiene che, qualora il lavoratore dipendente abbia continuato la propria prestazione lavorativa a favore del curatore (per decisione di quest'ultimo) dopo la dichiarazione del fallimento e, successivamente, sia stato licenziato senza preavviso dallo stesso curatore, abbia diritto all'indennità sostitutiva del mancato preavviso e che tale indennità debba essere pagata integralmente in prededuzione, costituendo il suo pagamento un debito di massa. L'A. si sofferma sulle precisazioni contenute nella pronuncia in esame a proposito della configurabilità del diritto del lavoratore all'indennità sostitutiva del preavviso. L'A. infine, riporta la posizione della Cassazione sulla "non frazionabilità" dell'indennità sostitutiva del preavviso dovuta in dipendenza del recesso, con efficacia immediata, senza preavviso, disposto dal curatore a conclusione del rapporto di lavoro mantenuto in vita da quest'ultimo in funzione dell'amministrazione fallimentare.
Citazione: | Signorelli, F. (2004). Natura prededucibile dell'indennità di preavviso.(Osservazioni a Cass. sez. civ. I 7 febbraio 2003, n. 1832). IL FALLIMENTO E LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI, 26(4), 386-387. |
Tipo: | Nota a sentenza |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Titolo: | Natura prededucibile dell'indennità di preavviso.(Osservazioni a Cass. sez. civ. I 7 febbraio 2003, n. 1832) |
Autori: | Signorelli, F |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2004 |
Lingua: | Italian |
Rivista: | IL FALLIMENTO E LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |