La scuola: una miriade di assemblaggi sociomateriali. Nuovi quesiti, processi e oggetti nella ricerca in ambito educativo attraverso l'approccio dell'Actor-Network Theory

The paper briefly illustrates one of the emerging approach in educational research named Actor-network theory. Drawing on sociomaterial turn, Ant’s analysis focuses on the materiality of education and tries to account for the heterogeneous elements (human and non–human) which entanglements effect the everyday educational practices. Educational reforms, schools, classrooms, ecc. become, from this point of view, a myriad of sociomaterial assemblages, a complex and interwoven entanglement involving human actors, practices and things. This stance challenges the centring of human subject in the educational practices and foregrounds the materiality of educational processes. By emphasizing the aspects of fluidity and instability embedded in educational practices, Ant perspective “constrains” the researcher to rise new questions and to struggle with the many webs and actors enacting the nonchoerences of mundane education. The paper concludes by exploring some Ant methodological implications for education research and some effects of considering educative practices as uncertain and changeable.

L’articolo illustra brevemente uno tra gli approcci emergenti nella ricerca in educazione chiamato Actor-network theory. Rifacendosi alla “svolta sociomateriale”, l’analisi in chiave Ant porta al centro delle proprie riflessioni la materialità e cerca di tracciare le connessioni tra elementi eterogenei (umani e non-umani) che creano le pratiche educative quotidiane. In quest’ottica le riforme scolastiche, le scuole, le classi, ecc. divengono una miriade di assemblaggi sociomateriali, un groviglio complesso e interconnesso di attori, pratiche e oggetti. Questo sguardo mette in discussione la centralità del soggetto umano nella pratica educativa, portando in primo piano gli elementi di materialità del processo educativo. Sottolineando gli aspetti di fluidità e di instabilità insiti nell’esperienza educativa, la prospettiva Ant “costringe” il ricercatore a porsi nuove domande e a misurarsi con la molteplicità di reti e attori che rendono imprevedibile l’evento educativo. L’articolo si conclude indagando alcune implicazioni metodologiche dell’Ant per la ricerca educativa e le possibili ricadute di una pratica educativa letta come un insieme di elementi instabili e mutevoli.