La derivazione pittorica del concetto geografico di paesaggio ha fatto in modo che lo sguardo geografico sul paesaggio fosse prevalentemente uno sguardo esterno, da outsider, come dice Cosgrove (1990). A partire dagli anni Settanta però, con la geografia umanistica, si è sentita l'esigenza di invertire questo modo di vedere, per affermare il punto di vista dell'insider, di colui che è immerso nel paesaggio. Il progetto sviluppato sul campo e da cui deriva il volume, vuole affermare la possibilità e la validità dello sguardo dell'insider.
Squarcina, E. (2016). Rompere la cornice: fruizione attiva del paesaggio. In A. De Nicola, F. Zuccoli (a cura di), Paesaggi Culturali. Nuove forme di valorizzazione del patrimonio: dalla ricerca all'azione condivisa (pp. 179-184). Santarcangelo di Romagna (RN) : Maggioli.
Rompere la cornice: fruizione attiva del paesaggio
SQUARCINA, ENRICOPrimo
2016
Abstract
La derivazione pittorica del concetto geografico di paesaggio ha fatto in modo che lo sguardo geografico sul paesaggio fosse prevalentemente uno sguardo esterno, da outsider, come dice Cosgrove (1990). A partire dagli anni Settanta però, con la geografia umanistica, si è sentita l'esigenza di invertire questo modo di vedere, per affermare il punto di vista dell'insider, di colui che è immerso nel paesaggio. Il progetto sviluppato sul campo e da cui deriva il volume, vuole affermare la possibilità e la validità dello sguardo dell'insider.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.