Il saggio si propone di esaminare la figura e l'opera di Cesare Beccaria in chiave giuridica. Beccaria fu (anche) filosofo, ma non va trascurato il rilevante apporto che egli diede al cambiamento radicale in ambito penale (sostanziale e processuale). Se il pensiero illuminista fu per lui ispirazione e guida , in realtà egli finì per dettare l'agenda al legislatore perchè traducesse in principi e regole normative le suggestioni e i suggerimenti contenuti nel suo pamphlet. Attraverso la lettura in filigrana della storiografia che in parte contestò la possibilità di attribuire al marchese lombardo lo status di giurista e in parte e criticò il suo approccio alla questione giuridica, la domanda provocatoria può essere questa: fu Beccaria giurista inconsapevole? Senza nessuna volontà di porre un punto definitivo, ma al contrario con l'intento di inserirsi in un dibattito mai sopito e che ciclicamente si ripropone ad ogni occasione di celebrazione, il saggio intende individuare gli aspetti di novità e il contributo di Beccaria alle riforme che dal XVIII secolo in poi interessarono l'ambito penalistico, sopratttuo sul versante processuale, forse il profilo meno indagato.
Garlati, L. (2015). Beccaria: filosofo acclamato del passato e giurista misconosciuto del futuro. In G. Chiodi, L. Garlati (a cura di), Dialogando con Beccaria. Le stagioni del processo penale italiano (pp. 1-30). Torino : Giappichelli Editore.
Beccaria: filosofo acclamato del passato e giurista misconosciuto del futuro
GARLATI, LOREDANA
2015
Abstract
Il saggio si propone di esaminare la figura e l'opera di Cesare Beccaria in chiave giuridica. Beccaria fu (anche) filosofo, ma non va trascurato il rilevante apporto che egli diede al cambiamento radicale in ambito penale (sostanziale e processuale). Se il pensiero illuminista fu per lui ispirazione e guida , in realtà egli finì per dettare l'agenda al legislatore perchè traducesse in principi e regole normative le suggestioni e i suggerimenti contenuti nel suo pamphlet. Attraverso la lettura in filigrana della storiografia che in parte contestò la possibilità di attribuire al marchese lombardo lo status di giurista e in parte e criticò il suo approccio alla questione giuridica, la domanda provocatoria può essere questa: fu Beccaria giurista inconsapevole? Senza nessuna volontà di porre un punto definitivo, ma al contrario con l'intento di inserirsi in un dibattito mai sopito e che ciclicamente si ripropone ad ogni occasione di celebrazione, il saggio intende individuare gli aspetti di novità e il contributo di Beccaria alle riforme che dal XVIII secolo in poi interessarono l'ambito penalistico, sopratttuo sul versante processuale, forse il profilo meno indagato.File | Dimensione | Formato | |
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