Il tema della definizione di un nuovo strumento di Corporate Reporting, il quale include, oltre alle informazioni economiche, anche quelle di carattere non finanziario sulla capacità da parte delle organizzazioni di generare in modo sostenibile il valore e sui connessi rischi – intesi come gli impatti negativi che eventi incerti hanno sugli obiettivi – è un argomento che negli ultimi anni sta conquistando una posizione sempre più elevata nell’agenda delle priorità di chi si occupa professionalmente di management aziendale e di analisi finanziaria, in quanto è evidentemente una problematica aperta e tuttora irrisolta alla quale, secondo molti autori, gli attuali strumenti di reporting a disposizione delle imprese non sono ancora in grado di fornire una risposta definitiva o perlomeno convincente e si avverte una situazione di confusione, disordine e di frammentazione.I Bilanci Annuali sono spesso troppo lunghi, molte delle informazioni fornite non sono connesse fra di loro, permangono elevati limiti nella comunicazione e gli stessi investitori di capitali, gli istituti di credito, il management e più in generale gli stakeholders ritengono che ampia parte delle informazioni che vengono fornite non sono adeguate per agevolare le loro processo decisionale.Altrettanti limiti sono imputabili ai Report di Sostenibilità in quanto raramente evidenziano come le performance di responsabilità sociale sono incorporate nella strategia aziendale e nei processi di creazione del valore e spesso manca una connessione con i risultati evidenziati nel Bilancio Annuale, trattano di un ampio numero di informazioni, molte non dotate di sufficiente materialità, confidando di rispondere contemporaneamente alle richieste di tutti gli stakeholders, ma spesso falliscono nel tentativo di soddisfare i desideri di ognuno di loro. Ma cosa vogliono sapere in particolare gli Analisti Finanziari? Nel quaderno viene presentata la sintesi delle principali risposte che hanno dato al questionario che si compone di circa quaranta domande suddivise per sezione, dove la prima parte è dedicata al profilo dei rispondenti.
Gasperini, A., Doni, F., Taverna, R. (2015). Report integrato: cosa chiedono gli analisti finanziari?. I QUADERNI AIAF ONLINE, 166, 1-84.
Report integrato: cosa chiedono gli analisti finanziari?
DONI, FEDERICA;
2015
Abstract
Il tema della definizione di un nuovo strumento di Corporate Reporting, il quale include, oltre alle informazioni economiche, anche quelle di carattere non finanziario sulla capacità da parte delle organizzazioni di generare in modo sostenibile il valore e sui connessi rischi – intesi come gli impatti negativi che eventi incerti hanno sugli obiettivi – è un argomento che negli ultimi anni sta conquistando una posizione sempre più elevata nell’agenda delle priorità di chi si occupa professionalmente di management aziendale e di analisi finanziaria, in quanto è evidentemente una problematica aperta e tuttora irrisolta alla quale, secondo molti autori, gli attuali strumenti di reporting a disposizione delle imprese non sono ancora in grado di fornire una risposta definitiva o perlomeno convincente e si avverte una situazione di confusione, disordine e di frammentazione.I Bilanci Annuali sono spesso troppo lunghi, molte delle informazioni fornite non sono connesse fra di loro, permangono elevati limiti nella comunicazione e gli stessi investitori di capitali, gli istituti di credito, il management e più in generale gli stakeholders ritengono che ampia parte delle informazioni che vengono fornite non sono adeguate per agevolare le loro processo decisionale.Altrettanti limiti sono imputabili ai Report di Sostenibilità in quanto raramente evidenziano come le performance di responsabilità sociale sono incorporate nella strategia aziendale e nei processi di creazione del valore e spesso manca una connessione con i risultati evidenziati nel Bilancio Annuale, trattano di un ampio numero di informazioni, molte non dotate di sufficiente materialità, confidando di rispondere contemporaneamente alle richieste di tutti gli stakeholders, ma spesso falliscono nel tentativo di soddisfare i desideri di ognuno di loro. Ma cosa vogliono sapere in particolare gli Analisti Finanziari? Nel quaderno viene presentata la sintesi delle principali risposte che hanno dato al questionario che si compone di circa quaranta domande suddivise per sezione, dove la prima parte è dedicata al profilo dei rispondenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.