Il processo di liberalizzazione dei mercati elettrici comunitari non è ancora stato in grado di produrre risultati soddisfacenti sotto il profilo concorrenziale. Alle rigidità tipiche del settore (vincoli infrastrutturali e legali, elevati costi fissi, forti barriere all’entrata) si è accompagnato un orientamento comunitario miope fondato sulla dicotomia tra concorrenza e libertà di scelta del consumatore, e scarsissima attenzione alle misure per promuovere la competitività dal lato dell’offerta. Sulla base delle principali esperienze internazionali e di altri settori nei quali è presente la coesistenza di un assetto regolatorio ex-ante ed ex-post si espongono alcune proposte di riforma della normativa comunitaria, al fine di garantire procedure di intervento più tempestivo per la rimozione delle condotte abusive. Sul piano funzionale la proposta degli Autori prevede il rafforzamento dei poteri di intervento ex ante e di quelli ex post, unitamente ad una maggiore integrazione delle competenze Antitrust con quelle della regolazione di settore al fine di promuove la concorrenza in un mercato nel quale gli strumenti tradizionali per l’analisi economica delle posizioni dominati e delle condotte abusive ad esse riconducibili risultano di difficile applicazione.
Beccarello, M., Piron, F. (2005). La tutela della concorrenza nel mercato elettrico liberalizzato. MERCATO CONCORRENZA REGOLE, 3.
La tutela della concorrenza nel mercato elettrico liberalizzato
BECCARELLO, MASSIMO;
2005
Abstract
Il processo di liberalizzazione dei mercati elettrici comunitari non è ancora stato in grado di produrre risultati soddisfacenti sotto il profilo concorrenziale. Alle rigidità tipiche del settore (vincoli infrastrutturali e legali, elevati costi fissi, forti barriere all’entrata) si è accompagnato un orientamento comunitario miope fondato sulla dicotomia tra concorrenza e libertà di scelta del consumatore, e scarsissima attenzione alle misure per promuovere la competitività dal lato dell’offerta. Sulla base delle principali esperienze internazionali e di altri settori nei quali è presente la coesistenza di un assetto regolatorio ex-ante ed ex-post si espongono alcune proposte di riforma della normativa comunitaria, al fine di garantire procedure di intervento più tempestivo per la rimozione delle condotte abusive. Sul piano funzionale la proposta degli Autori prevede il rafforzamento dei poteri di intervento ex ante e di quelli ex post, unitamente ad una maggiore integrazione delle competenze Antitrust con quelle della regolazione di settore al fine di promuove la concorrenza in un mercato nel quale gli strumenti tradizionali per l’analisi economica delle posizioni dominati e delle condotte abusive ad esse riconducibili risultano di difficile applicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.