La nostra America

Attraverso la definizione di “Nostra America”, Alfonso Reyes (1889 -1959), in chiara continuità con una nota corrente del pensiero latinoamericano, si riferisce alla America “Iberica”, identità continentale estensiva, caratterizzata dal vincolo indissolubile con il mondo ispanico di matrice latina, in profonda discontinuità rispetto all’altra America, quella del “Nord”. Credeva nella nostra America, vissuta come futuro, come possibilità, e quindi come utopia. Tale America “nostra” è dipinta nei testi che conformano i tredici saggi che compongono "Ultima Tule" (1942). Luogo mitico, fantasia geograrfica concepito come un ponte teso verso il futuro, come possibilità, utopia che si realizza nel tempo. Una forza trascinante che proietta passato e presente verso un futuro auspicabile, possibile, perché ciò che importa non è ciò che si è ma ciò che si diventerà. L'idea di America di Reyes sarà fondativa degli studi latinoamericani del XX e XXI secolo.