Il presente studio investiga, se e in quali termini, la disclosure delle non financial information esercita un’influenza sulle performance aziendali. L’indagine empirica verte su di un campione di aziende appartenenti al settore financial e quotate nei principali mercati mobiliari europei. Tale scelta metodologica discende in via precipua dalla constatazione che, in merito alla sostenibilità, nei ranking stilati da Fortune 250 e Corporate Knights le banche si posizionano ai primi posti. La data collection copre il periodo 2009-2013 e consegue da autorevoli fonti secondarie (Asset4 e Bankscope). I risultati di alcuni modelli di regressione con dati panel mostrano che un approccio di tipo “combinato” nella fornitura delle non financial information (riconducibile al recepimento delle linee guida del GRI unitamente all’implementazione di azioni di “green management” misurate tramite un environmental score) influisce positivamente sul patrimonio netto per azione. In termini di prospettive future di ricerca, tali evidenze empiriche contribuiscono ad alimentare il dibattito accademico sull’esigenza, sempre più condivisa, di optare per un framework combinato di non financial information.
Bianchi Martini, S., Corvino, A., Doni, F., Rigolini, A. (2015). L’influenza sulle performance di un approccio combinato alla non-financial disclosure. Evidenze empiriche da un’analisi longitudinale sul settore bancario nel contesto Ue. In Aidea 2015 sviluppo, sostenibilita’ e competitivitá delle aziende: il contributo degli economisti aziendali 10-12 settembre 2015, Piacenza (pp.1-16).
L’influenza sulle performance di un approccio combinato alla non-financial disclosure. Evidenze empiriche da un’analisi longitudinale sul settore bancario nel contesto Ue
DONI, FEDERICA;
2015
Abstract
Il presente studio investiga, se e in quali termini, la disclosure delle non financial information esercita un’influenza sulle performance aziendali. L’indagine empirica verte su di un campione di aziende appartenenti al settore financial e quotate nei principali mercati mobiliari europei. Tale scelta metodologica discende in via precipua dalla constatazione che, in merito alla sostenibilità, nei ranking stilati da Fortune 250 e Corporate Knights le banche si posizionano ai primi posti. La data collection copre il periodo 2009-2013 e consegue da autorevoli fonti secondarie (Asset4 e Bankscope). I risultati di alcuni modelli di regressione con dati panel mostrano che un approccio di tipo “combinato” nella fornitura delle non financial information (riconducibile al recepimento delle linee guida del GRI unitamente all’implementazione di azioni di “green management” misurate tramite un environmental score) influisce positivamente sul patrimonio netto per azione. In termini di prospettive future di ricerca, tali evidenze empiriche contribuiscono ad alimentare il dibattito accademico sull’esigenza, sempre più condivisa, di optare per un framework combinato di non financial information.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.