Uno studio condotto sui dati delle Elezioni Amministrative Regionali 2000 in Lombardia (Ferrari, Solaro, Testa (2001)) ha portato a evidenziare quali determinanti del comportamento elettorale lombardo: il territorio, la dimensione comunale e le caratteristiche socio-demografiche. In particolare, da quella analisi, condotta a livello di comune, è risultato evidente come i comportamenti elettorali abbiano una chiara collocazione territoriale: essi si presentano, infatti, simili in comuni appartenenti di preferenza ad una stessa provincia o a province contigue. È stato inoltre osservato come tale influenza territoriale si affievolisca passando dai piccoli, ai medi e ai grandi centri e come, in relazione alle dimensioni comunali ma nell’ambito della stessa collocazione territoriale, varino le preferenze nei confronti di alcune formazioni politiche. Il presente lavoro si propone di analizzare in modo più approfondito i legami esistenti fra comportamenti elettorali e variabili socio-demografiche. Per inquadrare meglio il lavoro nell’ambito degli studi sulle relazioni fra il voto e le variabili socio-demografiche che possono influenzarlo, si ricorda che la letteratura sull’argomento si è sviluppata seguendo due principali approcci: quello della cosiddetta analisi “ecologica”, che si basa su dati aggregati, e quello motivazionale, condotto attraverso indagini campionarie e realizzato su singoli individui. L’analisi qui proposta rientra nella prima categoria. Rispetto ad altri lavori analoghi essa si caratterizza sia per l’elevato livello di disaggregazione dei dati impiegati, sia per la metodologia utilizzata. Per quanto riguarda il primo aspetto, si sono analizzate le sezioni elettorali anziché i comuni, adottando quindi il maggior livello di disaggregazione possibile. Essendo però i risultati elettorali, come è stato evidenziato, legati in Lombardia alla collocazione territoriale e alle dimensioni comunali, si è ritenuto opportuno effettuare l’analisi coinvolgendo le sezioni elettorali di un unico comune, in modo da tenere sotto controllo la dimensione comunale e il territorio. Inoltre, la necessità di disporre di un numero di unità (sezioni) sufficientemente elevato ha portato a far riferimento ad una città di grandi dimensioni. La scelta è caduta sul comune di Brescia, che ben soddisfa le caratteristiche richieste. Con riferimento alla metodologia impiegata, l’analisi qui condotta utilizza metodi di tipo esplorativo e si sviluppa in più fasi successive: la prima prevede la costruzione di gruppi di sezioni elettorali omogenei rispetto alle preferenze politiche manifestate dagli elettori; la seconda consiste nell’esame dei valori assunti dalle variabili socio-demografiche nei singoli raggruppamenti al fine di spiegare similitudini o differenze riscontrate e, in definitiva, i differenti comportamenti elettorali osservati. Nelle fasi successive, data la correlazione esistente fra le variabili socio-demografiche impiegate, si individuano tipologie socio-demografiche di elettori, che sono poi studiate in relazione al loro legame con le percentuali di voto dei differenti partiti. Infine, le diverse tipologie vengono utilizzate per prevedere la collocazione politica degli elettori.

Ferrari, P., Solaro, N. (2004). Relazioni fra comportamento elettorale e variabili socio-demografiche: una proposta di analisi. In M.M. Pelagatti (a cura di), Studi in Ricordo di Marco Martini (pp. 433-458). Milano : Giuffrè.

Relazioni fra comportamento elettorale e variabili socio-demografiche: una proposta di analisi

SOLARO, NADIA
2004

Abstract

Uno studio condotto sui dati delle Elezioni Amministrative Regionali 2000 in Lombardia (Ferrari, Solaro, Testa (2001)) ha portato a evidenziare quali determinanti del comportamento elettorale lombardo: il territorio, la dimensione comunale e le caratteristiche socio-demografiche. In particolare, da quella analisi, condotta a livello di comune, è risultato evidente come i comportamenti elettorali abbiano una chiara collocazione territoriale: essi si presentano, infatti, simili in comuni appartenenti di preferenza ad una stessa provincia o a province contigue. È stato inoltre osservato come tale influenza territoriale si affievolisca passando dai piccoli, ai medi e ai grandi centri e come, in relazione alle dimensioni comunali ma nell’ambito della stessa collocazione territoriale, varino le preferenze nei confronti di alcune formazioni politiche. Il presente lavoro si propone di analizzare in modo più approfondito i legami esistenti fra comportamenti elettorali e variabili socio-demografiche. Per inquadrare meglio il lavoro nell’ambito degli studi sulle relazioni fra il voto e le variabili socio-demografiche che possono influenzarlo, si ricorda che la letteratura sull’argomento si è sviluppata seguendo due principali approcci: quello della cosiddetta analisi “ecologica”, che si basa su dati aggregati, e quello motivazionale, condotto attraverso indagini campionarie e realizzato su singoli individui. L’analisi qui proposta rientra nella prima categoria. Rispetto ad altri lavori analoghi essa si caratterizza sia per l’elevato livello di disaggregazione dei dati impiegati, sia per la metodologia utilizzata. Per quanto riguarda il primo aspetto, si sono analizzate le sezioni elettorali anziché i comuni, adottando quindi il maggior livello di disaggregazione possibile. Essendo però i risultati elettorali, come è stato evidenziato, legati in Lombardia alla collocazione territoriale e alle dimensioni comunali, si è ritenuto opportuno effettuare l’analisi coinvolgendo le sezioni elettorali di un unico comune, in modo da tenere sotto controllo la dimensione comunale e il territorio. Inoltre, la necessità di disporre di un numero di unità (sezioni) sufficientemente elevato ha portato a far riferimento ad una città di grandi dimensioni. La scelta è caduta sul comune di Brescia, che ben soddisfa le caratteristiche richieste. Con riferimento alla metodologia impiegata, l’analisi qui condotta utilizza metodi di tipo esplorativo e si sviluppa in più fasi successive: la prima prevede la costruzione di gruppi di sezioni elettorali omogenei rispetto alle preferenze politiche manifestate dagli elettori; la seconda consiste nell’esame dei valori assunti dalle variabili socio-demografiche nei singoli raggruppamenti al fine di spiegare similitudini o differenze riscontrate e, in definitiva, i differenti comportamenti elettorali osservati. Nelle fasi successive, data la correlazione esistente fra le variabili socio-demografiche impiegate, si individuano tipologie socio-demografiche di elettori, che sono poi studiate in relazione al loro legame con le percentuali di voto dei differenti partiti. Infine, le diverse tipologie vengono utilizzate per prevedere la collocazione politica degli elettori.
Capitolo o saggio
analisi fattoriale, censimento, cluster k-medie, imputazione, regressione logistica
Italian
Studi in Ricordo di Marco Martini
Pelagatti, MM
2004
88-14-11345-9
Giuffrè
433
458
Ferrari, P., Solaro, N. (2004). Relazioni fra comportamento elettorale e variabili socio-demografiche: una proposta di analisi. In M.M. Pelagatti (a cura di), Studi in Ricordo di Marco Martini (pp. 433-458). Milano : Giuffrè.
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