Tradizionalmente la compensatio lucri cum damno ha operato priva di un riferimento normativo allorquando pregiudizio e vantaggio discendevano dal medesimo evento, vincolati ad esso da nesso di causalità diretto e immediato e quando le poste compensative avevano la medesima natura giuridica. Una nuova visione si affaccia nel panorama giurisprudenziale ed apre, con il superamento del limite dell'omogeneità della natura giuridica, a nuove interpretazioni volte a valorizzare lo strumento come equo meccanismo di valutazione del danno.
Ferrari, M. (2014). I nuovi confini della "compensati o lucri cum damno". CONTRATTO E IMPRESA(6), 1188-1201.
I nuovi confini della "compensati o lucri cum damno"
FERRARI, MARIANGELA
2014
Abstract
Tradizionalmente la compensatio lucri cum damno ha operato priva di un riferimento normativo allorquando pregiudizio e vantaggio discendevano dal medesimo evento, vincolati ad esso da nesso di causalità diretto e immediato e quando le poste compensative avevano la medesima natura giuridica. Una nuova visione si affaccia nel panorama giurisprudenziale ed apre, con il superamento del limite dell'omogeneità della natura giuridica, a nuove interpretazioni volte a valorizzare lo strumento come equo meccanismo di valutazione del danno.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
02-Ferrari-Cont-Impresa6-14 copia.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: articolo principale
Dimensione
378.19 kB
Formato
Adobe PDF
|
378.19 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.