Nativi digitali crescono ed entrano nel mondo del lavoro. Un’analisi qualitativa del cambiamento antropologico che attende le aziende

Internet, tablet e social network sono un mondo nuovo, diverso da quello che l’homo sapiens ha abitato per qualche decina di millenni. In questa terra inesplorata, chi è già adulto arriva come ‘migrante’; chi è giovane assimila il nuovo con maggiore facilità. Sono i nativi digitali. Come comunicano? Come si relazionano al sapere? Nati e cresciuti all’ombra degli schermi interattivi e in case sempre connesse, i nativi sono simbionti strutturali della tecnologia e le ‘protesi tecnologiche’ che utilizzano fin da bambini costituiscono parte integrante della loro identità individuale e sociale. È con questa ‘specie in via di apparizione’ che dovremo confrontarci noi ‘immigranti digitali’. Oggi sono ancora all’interno del sistema formativo ma presto arriveranno nelle aziende portando con sé la propria diversità. L’articolo propone alcuni spunti per interpretare in quest’ottica la mutazione antropologica a cui stiamo assistendo.