La ricerca indaga le costruzioni biografiche e l’organizzazione della vita quotidiana dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero della popolazione giovanile esclusa dal circuito istruzione-formazione-lavoro. La comprensione dei vissuti temporali rappresenta uno strumento per cogliere la dimensione sociale del fenomeno attraverso le modalità con cui gli individui guardano alla propria condizione nel momento in cui vengono meno due referenti istituzionali rilevanti nella definizione dei tempi di vita: la scuola e il lavoro. La parte empirica della ricerca fa riferimento a 36 interviste narrative a giovani NEET residenti a Milano e provincia, di età compresa tra i 28 ed i 34 anni. Si tratta dei cosiddetti “giovani-adulti”, categoria paradigmatica del progressivo ed accentuato estendersi della fase di vita giovanile nella società italiana contemporanea. In riferimento alla dimensione biografica, l’attenzione viene posta sulla regolazione individuale del rapporto con il tempo, intesa sia come definizione del passato e organizzazione del presente sia come relazione con il futuro. In un’epoca in cui i progetti di vita non rappresentano più un tratto caratteristico delle biografie, gli intervistati cercano di garantirsi una continuità biografica in presenza di un vuoto formativo e occupazionale. Sebbene le rappresentazioni del periodo di non-lavoro non assumano solo carattere negativo, quella di NEET si configura come una condizione problematica a fronte della quale le strategie messe in campo variano in funzione della definizione della situazione operata dai soggetti e delle risorse economiche, sociali e culturali disponibili a ciascuno. Per quanto riguarda la dimensione di genere, mentre i giovani uomini presentano una progettualità in cui le sfere di vita lavorativa e privata risultano sequenziali e concatenate, le giovani donne si caratterizzano per una “doppia progettualità” in cui le due dimensioni sembrano per certi versi slegate. Le narrazioni biografiche rappresentano anche strumenti in grado di svelare la costruzione identitaria dei soggetti, rispetto alla quale la dimensione lavorativa, pur giocando un ruolo differente, costituisce un riferimento imprescindibile nei loro vissuti. A livello del quotidiano, il focus viene posto sia sull’organizzazione del tempo sia sui significati, le rappresentazioni ed il grado di padronanza percepita nella sua gestione. In riferimento al primo punto, vengono analizzate le narrazioni riguardanti le attività svolte dagli intervistati nel corso della giornata “tipo” e del quotidiano ideale. Dal confronto tra giornate “tipo” emergono differenti modalità di organizzazione temporale, mentre lo scarto tra il quotidiano direttamente esperito e quello desiderato consente di cogliere le modalità (e le attività) che gli intervistati ritengono significative per strutturare il proprio tempo. In seguito, vengono analizzate le percezioni e le rappresentazioni attribuite al tempo quotidiano, che non sono determinate soltanto dalla quantità di tempo dedicato a specifiche attività o dalla frequenza con cui esse vengono svolte, ma anche dalla modalità con cui le attività vengono compiute, ovvero dall’interazione con gli altri e dalle condizioni di contesto. In tale quadro, le relazioni di genere prendono forma attraverso una negoziazione e differenziazione dei compiti e dei ruoli che, pur presentando segnali di innovazione, per certi versi rimandano ai modelli tradizionali. In conclusione, le configurazioni che la condizione di NEET viene ad assumere per i soggetti consentono di riflettere in riferimento al più generale frame della condizione giovanile contemporanea, sia sulle sue nuove aporie sia sulla capacità di agency dei soggetti giovani nella “società dell’incertezza”.

(2015). Giovani NEET tra tempo biografico e tempo quotidiano. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Giovani NEET tra tempo biografico e tempo quotidiano

GASPANI, FABIO
2015

Abstract

La ricerca indaga le costruzioni biografiche e l’organizzazione della vita quotidiana dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero della popolazione giovanile esclusa dal circuito istruzione-formazione-lavoro. La comprensione dei vissuti temporali rappresenta uno strumento per cogliere la dimensione sociale del fenomeno attraverso le modalità con cui gli individui guardano alla propria condizione nel momento in cui vengono meno due referenti istituzionali rilevanti nella definizione dei tempi di vita: la scuola e il lavoro. La parte empirica della ricerca fa riferimento a 36 interviste narrative a giovani NEET residenti a Milano e provincia, di età compresa tra i 28 ed i 34 anni. Si tratta dei cosiddetti “giovani-adulti”, categoria paradigmatica del progressivo ed accentuato estendersi della fase di vita giovanile nella società italiana contemporanea. In riferimento alla dimensione biografica, l’attenzione viene posta sulla regolazione individuale del rapporto con il tempo, intesa sia come definizione del passato e organizzazione del presente sia come relazione con il futuro. In un’epoca in cui i progetti di vita non rappresentano più un tratto caratteristico delle biografie, gli intervistati cercano di garantirsi una continuità biografica in presenza di un vuoto formativo e occupazionale. Sebbene le rappresentazioni del periodo di non-lavoro non assumano solo carattere negativo, quella di NEET si configura come una condizione problematica a fronte della quale le strategie messe in campo variano in funzione della definizione della situazione operata dai soggetti e delle risorse economiche, sociali e culturali disponibili a ciascuno. Per quanto riguarda la dimensione di genere, mentre i giovani uomini presentano una progettualità in cui le sfere di vita lavorativa e privata risultano sequenziali e concatenate, le giovani donne si caratterizzano per una “doppia progettualità” in cui le due dimensioni sembrano per certi versi slegate. Le narrazioni biografiche rappresentano anche strumenti in grado di svelare la costruzione identitaria dei soggetti, rispetto alla quale la dimensione lavorativa, pur giocando un ruolo differente, costituisce un riferimento imprescindibile nei loro vissuti. A livello del quotidiano, il focus viene posto sia sull’organizzazione del tempo sia sui significati, le rappresentazioni ed il grado di padronanza percepita nella sua gestione. In riferimento al primo punto, vengono analizzate le narrazioni riguardanti le attività svolte dagli intervistati nel corso della giornata “tipo” e del quotidiano ideale. Dal confronto tra giornate “tipo” emergono differenti modalità di organizzazione temporale, mentre lo scarto tra il quotidiano direttamente esperito e quello desiderato consente di cogliere le modalità (e le attività) che gli intervistati ritengono significative per strutturare il proprio tempo. In seguito, vengono analizzate le percezioni e le rappresentazioni attribuite al tempo quotidiano, che non sono determinate soltanto dalla quantità di tempo dedicato a specifiche attività o dalla frequenza con cui esse vengono svolte, ma anche dalla modalità con cui le attività vengono compiute, ovvero dall’interazione con gli altri e dalle condizioni di contesto. In tale quadro, le relazioni di genere prendono forma attraverso una negoziazione e differenziazione dei compiti e dei ruoli che, pur presentando segnali di innovazione, per certi versi rimandano ai modelli tradizionali. In conclusione, le configurazioni che la condizione di NEET viene ad assumere per i soggetti consentono di riflettere in riferimento al più generale frame della condizione giovanile contemporanea, sia sulle sue nuove aporie sia sulla capacità di agency dei soggetti giovani nella “società dell’incertezza”.
LECCARDI, CARMEN
giovani; NEET; biografie; vita quotidiana
SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE
Italian
29-giu-2015
Scuola di Dottorato in Studi Comparativi e Internazionali in Scienze Sociali (SCISS)
SOCIOLOGIA APPLICATA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE - 10R
27
2013/2014
open
(2015). Giovani NEET tra tempo biografico e tempo quotidiano. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/84096
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