Co-autori Pregno, C., Rosina, B. Il servizio sociale è uno degli interventi del sistema organizzato di servizi sociali: se il sistema ha delle carenze accade frequentemente che ai professionisti venga imputata, non solo dai cittadini, la responsabilità della mancanza di risposte alle richieste; può aumentare così il senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni e la percezione di non avere diritti. Il cittadino è interessato ad avere servizi adeguati e di qualità, che gli operatori devono garantire, indipendentemente dall’appartenenza istituzionale. L’esigenza di assicurare interventi e cure correlate ai bisogni chiama in causa la capacità degli assistenti sociali di saper progettare dei percorsi individualizzati e contemporaneamente la capacità di saper agire, all’interno dei sistemi sociali e sociosanitari, per programmarne le regole di funzionamento e per consentirne l’integrazione, nel rispetto della diversità dei modelli organizzativi. La funzione di raccordo bisogni-risorse può essere interpretata come accompagnamento diretto della persona all’interno del sistema di risorse adeguato, come costruzione di percorsi per l’accesso e l’utilizzo di risorse sociali, come innovazione delle procedure di risposta; questa concezione della funzione di raccordo consente di assumere un’interpretazione della relazione di aiuto non prevalentemente come rapporto di contenimento, ma come legame che, salvaguardando gli aspetti di ascolto e promozione che lo caratterizzano, faciliti l’incontro persona-risorsa, in una ridefinizione della relazione con il professionista, agente della connessione tra la rete naturale di aiuto e il sistema esperto. Il servizio sociale ha assunto, nel welfare italiano, un ruolo importante come amministratore e gestore di risorse pubbliche (Fargion 2009); la responsabilità connessa a questa posizione implica per l’assistente sociale, in un contesto di risorse limitate, la capacità di amministrarle e di fare una selezione delle domande. In riferimento al tema, verranno presi in considerazione aspetti legati ad alcune possibili strategie e strumenti della professione, con particolare attenzione agli aspetti etici e valoriali, all'integrazione fra servizi, ai bisogni formativi degli operatori.
Pregno, C., Rosina, B. (2013). Tra sfiducia ed insicurezza: strategie e strumenti del servizio sociale. RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, 2012(4), 49-66 [10.3280/SA2012-004003].
Tra sfiducia ed insicurezza: strategie e strumenti del servizio sociale
ROSINA, BARBARA
2013
Abstract
Co-autori Pregno, C., Rosina, B. Il servizio sociale è uno degli interventi del sistema organizzato di servizi sociali: se il sistema ha delle carenze accade frequentemente che ai professionisti venga imputata, non solo dai cittadini, la responsabilità della mancanza di risposte alle richieste; può aumentare così il senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni e la percezione di non avere diritti. Il cittadino è interessato ad avere servizi adeguati e di qualità, che gli operatori devono garantire, indipendentemente dall’appartenenza istituzionale. L’esigenza di assicurare interventi e cure correlate ai bisogni chiama in causa la capacità degli assistenti sociali di saper progettare dei percorsi individualizzati e contemporaneamente la capacità di saper agire, all’interno dei sistemi sociali e sociosanitari, per programmarne le regole di funzionamento e per consentirne l’integrazione, nel rispetto della diversità dei modelli organizzativi. La funzione di raccordo bisogni-risorse può essere interpretata come accompagnamento diretto della persona all’interno del sistema di risorse adeguato, come costruzione di percorsi per l’accesso e l’utilizzo di risorse sociali, come innovazione delle procedure di risposta; questa concezione della funzione di raccordo consente di assumere un’interpretazione della relazione di aiuto non prevalentemente come rapporto di contenimento, ma come legame che, salvaguardando gli aspetti di ascolto e promozione che lo caratterizzano, faciliti l’incontro persona-risorsa, in una ridefinizione della relazione con il professionista, agente della connessione tra la rete naturale di aiuto e il sistema esperto. Il servizio sociale ha assunto, nel welfare italiano, un ruolo importante come amministratore e gestore di risorse pubbliche (Fargion 2009); la responsabilità connessa a questa posizione implica per l’assistente sociale, in un contesto di risorse limitate, la capacità di amministrarle e di fare una selezione delle domande. In riferimento al tema, verranno presi in considerazione aspetti legati ad alcune possibili strategie e strumenti della professione, con particolare attenzione agli aspetti etici e valoriali, all'integrazione fra servizi, ai bisogni formativi degli operatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.