le pratiche di cura non sono riducibili a semplici gesti di accudimento e presa in carico di persone che si confrontano con uno stato di disagio, di malessere o di malattia. L'esperienza di educatori e operatori che lavorano con persone in situazione di disabilità spinge a considerare con attenzione il nesso limite/potenzialità, in una più ampia prospettiva esistenziale, nonchè l'importante ruolo svolto dalle rappresentazioni sociali. Solo così è possibile riappropriarsi del carattere intrinsecamente educativo della cura
Palmieri, C. (2004). Cura e Handicap. Riflessioni educative sull'uso del linguaggio. ANIMAZIONE SOCIALE, 2004(1), 9-18.
Cura e Handicap. Riflessioni educative sull'uso del linguaggio
PALMIERI, CRISTINA
2004
Abstract
le pratiche di cura non sono riducibili a semplici gesti di accudimento e presa in carico di persone che si confrontano con uno stato di disagio, di malessere o di malattia. L'esperienza di educatori e operatori che lavorano con persone in situazione di disabilità spinge a considerare con attenzione il nesso limite/potenzialità, in una più ampia prospettiva esistenziale, nonchè l'importante ruolo svolto dalle rappresentazioni sociali. Solo così è possibile riappropriarsi del carattere intrinsecamente educativo della curaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.