A partire dai risultati dello studio di caso condotto su un servizio sperimentale per adolescenti nell’ambito del PRIN “La valutazione per il miglioramento dei servizi formativi. Una ricerca università-territorio per la costruzione partecipata di modelli innovativi di assessment”, l’articolo mostra la compresenza di modelli e pratiche di valutazione animati da logiche altre rispetto a quelle pedagogiche, evidenziandone l’intreccio e gli effetti. Lungi da generalizzazioni, tali risultati permettono di avviare una riflessione su aspetti cruciali per la vita di un contesto educativo: in particolare sulle condizioni che consentono di comporre nella pratica valutativa le istanze di rendicontazione istituzionale con l’esigenza di apprendere dall’esperienza, dando luogo a modalità intrinsecamente pedagogiche di valutazione. Più precisamente, si osserva che la valutazione, da parte sia di stakeholders esterni al servizio sia degli operatori pedagogici che vi lavorano, è criticamente influenzata dalle modalità di comunicazione e documentazione del lavoro educativo praticate in un determinato contesto, oltre che dalla storia del servizio e dalle fasi che attraversa. Paradossalmente, per esempio, la possibilità di avvicinarsi alla cessazione delle attività, che interessa specificamente i servizi sperimentali, può motivare a una pratica valutativa riflessiva, orientata a comprendere il senso del lavoro svolto e a corroborare competenze di riprogettazione educativa.

Palmieri, C. (2014). Ripensare la valutazione, rimodularne le pratiche. Uno studio su un servizio di caso per adolescenti. FORMAZIONE & INSEGNAMENTO, 12(3), 251-260 [107346/fei-XII-03-14_20].

Ripensare la valutazione, rimodularne le pratiche. Uno studio su un servizio di caso per adolescenti

PALMIERI, CRISTINA
Primo
2014

Abstract

A partire dai risultati dello studio di caso condotto su un servizio sperimentale per adolescenti nell’ambito del PRIN “La valutazione per il miglioramento dei servizi formativi. Una ricerca università-territorio per la costruzione partecipata di modelli innovativi di assessment”, l’articolo mostra la compresenza di modelli e pratiche di valutazione animati da logiche altre rispetto a quelle pedagogiche, evidenziandone l’intreccio e gli effetti. Lungi da generalizzazioni, tali risultati permettono di avviare una riflessione su aspetti cruciali per la vita di un contesto educativo: in particolare sulle condizioni che consentono di comporre nella pratica valutativa le istanze di rendicontazione istituzionale con l’esigenza di apprendere dall’esperienza, dando luogo a modalità intrinsecamente pedagogiche di valutazione. Più precisamente, si osserva che la valutazione, da parte sia di stakeholders esterni al servizio sia degli operatori pedagogici che vi lavorano, è criticamente influenzata dalle modalità di comunicazione e documentazione del lavoro educativo praticate in un determinato contesto, oltre che dalla storia del servizio e dalle fasi che attraversa. Paradossalmente, per esempio, la possibilità di avvicinarsi alla cessazione delle attività, che interessa specificamente i servizi sperimentali, può motivare a una pratica valutativa riflessiva, orientata a comprendere il senso del lavoro svolto e a corroborare competenze di riprogettazione educativa.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
In light of the results of a case study conducted with an experimental service for adolescents as part of the PRIN [Research Project of National Interest] “La valutazione per il miglioramento dei servizi formativi. Una ricerca università-territorio per la costruzione partecipata di modelli innovativi di assessment” [“Evaluation for the improvement of educational services. A research involving universities and local communities in the participatory development of innovative assessment models”], the present article shows that educational models and practices of assessment co-exist alongside models and practices driven by other logics, discussing the resulting interaction and impact on outcomes. Far from supporting generalizations, these results inform reflection on issues that are crucial for the life of an educational setting: in particular the conditions required to combine institutional requirements to measure outcomes with the need to learn from experience, giving rise to intrinsically educational modes of evaluation. More specifically, it may be observed that evaluation, on the part of both external stakeholders and education professionals working in a service, is critically influenced by the modes of communication and the documentation practices implemented in that specific setting, as well as by the service’s history and the phases that it goes through. For example, paradoxically, when a service faces the possibility that its activity may be discontinued, as in the case of experimental services, this may stimulate reflective evaluation practices focused on exploring the meaning of the work being done and enhancing educational redesign competencies.
Italian
2014
12
3
251
260
none
Palmieri, C. (2014). Ripensare la valutazione, rimodularne le pratiche. Uno studio su un servizio di caso per adolescenti. FORMAZIONE & INSEGNAMENTO, 12(3), 251-260 [107346/fei-XII-03-14_20].
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