Il paper si propone di connettere la produzione aristica e il design alla dimensione immaginativa. Quest'ultima però non deve essere intesa solo come fantasia, ma dovrebbe essere accolta come facoltà di comprendere la realtà attraverso le immagini. Bachelard ha insegnato che non è solo l'uomo a produrre immagini, ma che esse scaturiscono dalla materia e dalle sue forze. In questo modo si postula un doppio movimento: del mondo verso l'uomo, quando la materia penetra nell'organicità immaginativa umana e dell'uomo verso il mondo, quando egli trasforma la materia in arte. Nel paper introduco il concetto di immaginazione ludica, una funzione che consente di vedere oltre la letteralità degli oggetti per riconoscerne le possibilità inespresse. Tale facoltà è appannaggio del giocatore, che valorizza la tensione tra regola e libertà, la vertigine dell’aleatorietà, l’ebbrezza della competizione. L'immaginazione ludica deve essere educata perché possa esprimersi con padronanza, a tal fine è necessario comprendere come si possano coniugare la creatività e la tecnica per esercitare nel mondo una tensione rivoluzionaria. Essa consente di cambiare il valore d'uso degli oggetti, di trasformare il senso delle dinamiche e delle relazioni, grazie alla potenza trasformatrice e al tempo stesso giocosa del linguaggio simbolico e dello sguardo poetico.
Antonacci, F. (2014). L'immaginazione ludica, un sapere incarnato nella materia. In C. Coletta, S. Colombo, P. Magaudda, A. Mattozzi, L.L. Parolin, L. Rampino (a cura di), A Matter of Design: Making Society trough Science and Technology. Proceedings of the 5th STS Italia Conference (pp. 281-294). Milano : STS Italia Publishing.
L'immaginazione ludica, un sapere incarnato nella materia
ANTONACCI, FRANCESCAPrimo
2014
Abstract
Il paper si propone di connettere la produzione aristica e il design alla dimensione immaginativa. Quest'ultima però non deve essere intesa solo come fantasia, ma dovrebbe essere accolta come facoltà di comprendere la realtà attraverso le immagini. Bachelard ha insegnato che non è solo l'uomo a produrre immagini, ma che esse scaturiscono dalla materia e dalle sue forze. In questo modo si postula un doppio movimento: del mondo verso l'uomo, quando la materia penetra nell'organicità immaginativa umana e dell'uomo verso il mondo, quando egli trasforma la materia in arte. Nel paper introduco il concetto di immaginazione ludica, una funzione che consente di vedere oltre la letteralità degli oggetti per riconoscerne le possibilità inespresse. Tale facoltà è appannaggio del giocatore, che valorizza la tensione tra regola e libertà, la vertigine dell’aleatorietà, l’ebbrezza della competizione. L'immaginazione ludica deve essere educata perché possa esprimersi con padronanza, a tal fine è necessario comprendere come si possano coniugare la creatività e la tecnica per esercitare nel mondo una tensione rivoluzionaria. Essa consente di cambiare il valore d'uso degli oggetti, di trasformare il senso delle dinamiche e delle relazioni, grazie alla potenza trasformatrice e al tempo stesso giocosa del linguaggio simbolico e dello sguardo poetico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.